[Discussioni]Contravvengo...
Emmanuele Somma
esomma a ieee.org
Lun 17 Nov 2003 19:22:25 CET
...all'autoimposizione del silenzio semestrale solo perche' ho massima
la considerazione di Glorioso che dice di non capire il nesso tra il
finanziamento pubblico e l'idiozia dei finanziati. Dacche' il fallo
espressivo e' tutto imputabile alle mie limitate capacita', tento di
porvi riparo meglio specificando.
Andrea non capisci il nesso perchè infatti... non c'e' necessariamente
legame tra sgheo pubblico e idiota matricolato, esistono casi lampanti
di qualita' e capacita' dei pur pubblicamente foraggiati. Nonostante
questo *io* credo che stante l'attuale situazione italiana, l'enorme
ignoranza pubblica e privata sull'argomento -e con una certa qual
indifferenza per l'assortimento polistico al governo (l'uno o l'altro
uguale fa)- *io* avrei concreti dubbi che queste regalie siano elargite
per semplice appartenenza politica piuttosto che per effettiva
composizione del proprio curriculum nel campo. Non c'e' un nesso se non
attraverso il mio pessimismo atavico (meridionalista?).
L'appartenente foraggiato, converrai, non viene premiato per le proprie
qualita' tecniche, ma per l'appartenenza (la virtu' dei forti e' la
forza). E nel nostro caso viene premiato due volte: una perche' gli
saranno accreditati soldi che molto di piu' spetterebbero ad altri
(piu'... ecocompatibili con l'ambiente) e due perche'
quell'assegnazione gli permette di porsi, senza averla effettivamente
conquistata, in una posizione di privilegio. Di parlare a nome (di una
parte) "del Movimento Open Source" solo sulla base di una amicizia 'out
band'.
L'idea e' che se tu ti sei sbattuto all'inverosimile per riuscire a
rimanere in piedi con la tua azienda da 10 anni 'con e per l'OS/SL'
(come hanno effettivamente fatto alcuni - che non mi sembrano in pole
position nella corsa al finanziamento pubblico) parli con cognizione di
causa di quello che ti sta attorno e ti sostiene, capisci il
(complicato) mondo circostante. Ma se invece tu sei il pincopallo
investito di tanta pecunaria grazia solo per aver rubacchiato qualche
ideuzza su internet (o un business model paraopensourcearo per lo piu'
chiaramente insostenibile) e hai l'amico giusto al posto giusto,
permetti che avrai una visione un tantinello distorta della questione?
Si' io credo che un finanziamento pubblico puo' risolversi, per noi
collettivamente, in un molto maggiore problema che non la semplice
sopravvivenza di una singola entità open-source based (mi permetto solo
di ribadire l'idea di Tony Stanco su Lula, niente del mio sacco).
Percio' -senza volerlo imporre a nessuno- volevo far contare
quest'approccio in una elicitazione in cui si dava per scontato che
discussioni a ... fosse un covo monolitico di inveterati positivisti
legislativi, tutti pro il disegno di legge, tutti pro il finanziamento
pubblico, o quanto altro. Confermavo solo l'impressione di Simo su
questo. E dirò di più, in effetti. Non è solo il pessimismo su come
queste scelte sono effettuate, ma persino l'utilità marginale del fare
questo tipo di scelte che mi lascia molto dubbioso. Nel farle, infatti,
perdiamo il 'costo-opportunita' di non averle fatte - prevalente ai
miei occhi. Leviamo terreno sotto i piedi proprio a quei poveracci che
ci provano senza pietire nulla a nessuno (e finiamo per prestare il
fianco alle idee come quelle mostrate da Di Corinto per cui... tanto
per la sopravvivenza del programmatore di SL basta un obolo e un tozzo
di pane raffermo). Da buon darwiniano (non c'entra Apple) non posso
considerare superiore un approccio che privilegia un pappamolle in una
non pubblica competizione. [Tutto questo mitigato, come dicevo, dalla
disponibilita' di anche lauti finanziamenti a fini scientifici e di
ricerca *non* applicata].
Si puo', piuttosto, nutrire sorverchia speranza nella qualita' delle
scelte pubbliche di assegnazione dei fondi che premino veramente i
meritevoli -come mostra di farne Andrea- e non e' un peccato. Si puo'
impegnarsi perche' cio' sia concreto e realizzabile e non e' peccato.
Si puo' anche farlo per esserne il recettore, e neppure credo sia un
peccato - ma anzi. Nel caso tentero' di controllare due volte, invece
che una, sull'andamento dell'investimento e, qualora mi parlasse, il
collettore dovrei superare lo scoglio di non considerarlo alla stessa
altezza dell'imprenditore in proprio, ma nulla di impossibile.
Infine, se volessi far ricorso ad un argomento d'autorita' avrei gioco
facile a ricordare che lo stesso Stallman fu, e' stato ed e' -almeno
fino all'ultima volta che l'ho sentito- ampiamente indifferente, se non
contrario a questo approccio generalizzato (di caso in caso semai si, e
certamente in alcuni casi anche italiani li sponsorizzerei senza
problemi anche io).
HTH,
Emmanuele
PS - Millantare un credito o un titolo e' diverso dall'informare di una
iniziativa. Io avevo effettivamente *creduto* dell'iscrizione di Di
Corinto (peraltro ancora non smentita pubblicamente) ad Assoli. Mi
dispiace aver pensato alla cosa della patente di Assoli - certo e' che
l'associazione mi sembra essere stata tirata in ballo, ne' piu' ne'
meno di Stallman, in interpretazioni del Free Software un po'
fantasiose, se non altro. Immagino che il rigido Potorti',
amorevolmente pronto a bacchettarmi per molto ma_molto meno, abbia
avuto un collasso epatico alla lettura. Qualcuno s'informi al S. Chiara.
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