[Discussioni]Musica e licenze CreativeCommons [era 'prova sul campo']

Lorenzo De Tomasi detomasi.liste a libero.it
Gio 20 Nov 2003 08:43:02 CET


on 18-11-2003 21:29, Guglielmo at guglielmo a linux.it wrote:

> Sono uno degli organizzatori di una manifestazione musicale che
> si tiene ad Asti, "Asti Nuovi Rumori", che raccoglie circa 30 gruppi
> musicali di vario genere, sarei interessato a proporre ai partecipanti
> che scrivono musica propria di aderire alle creative commons.
> Manca però il sostegno legato alla legislazione italiana.
> Per esempio, quali sono i benefici, quali gli svantaggi, quali le
> modalità, per un  giovane gruppo musicale di aderire alle creative commons.
> Inoltre sarebbe importante sapere come si possano conciliare SIAE,
> EMPALS e CC.
> 
> Lancio una proposta:
> A breve vi sarà una riunione con i gruppi musicali per avere da loro
> consigli per l'edizione 2004 e critiche su quella del 2003. In questa
> occasione sarebbe interessante che intervenisse quacuno preparato a
> trattare argomenti legali o comunque con una preparazione relativa al
> diritto d'autore e legislazione italiana.

È da un po' che sto pensando di proporre a qualche bravo gruppo musicale non
conosciuto (o famoso) di tentare un esperimento un po' estremo:

- rilasciare TUTTI i brani prodotti sotto licenza CreativeCommons
attribution, attribution-noncommercial o
attribution-noncommercial-sharealike, che permettono la copia, la
distribuzione e la modifica (http://www.creativecommons.org);

- autoprodursi un cd;

- eventualmente autoprodursi gadget come spille, magliette, ecc.

- iscriversi ad un servizio di micropagamenti e donazioni, come
  http://www.bitpass.com o http://www.paypal.com


A questo punto il gruppo dovrebbe realizzare un proprio sito internet che
dovrà:

- fornire ai visitatori tutto il materiale necessario per realizzarsi in
  proprio una copia del cd, che permetta di stamparsi in casa il libretto,
  di masterizzarsi i brani scaricati e di autoprodursi i gadget, ovvero:
    - rendere disponibili gratuitamente TUTTI i brani in formato mp3 e
      oggvorbis;
    - rendere disponibili gratuitamente TUTTI i file di stampa del materiale
      stampabile in formato Pdf;

- permettere ai visitatori di fare donazioni;

- rendere possibile l'acquisto del cd e dei gadget ad un prezzo equo che
  consenta comunque un buon guadagno al gruppo.

- permettere ai visitatori di informare velocemente e facilmente un amico
  dell'esistenza del gruppo e di inviargli il link ad un brano con un
  commento.

L'esperimento vuole provare a sfruttare le reti di persone per testare un
nuovo modello di business che:

-  permetta di (ma non obblighi a) evitare gli intermediari, come le case
discografiche e i piccoli e grandi distributori, riservando i maggiori
introiti agli stessi autori;

- non renda illegale la copia perseguendo i fruitori di opere come
  criminali, ma lasci loro la libertà di copiare, distribuire e diffondere
  le opere degli autori, facendoli conoscere. Sono convinto che la
  maggioranza delle persone che copiano illegalmente le opere lo
  faccia perchè inconsapevole di agire nell'illegalità (d'altronde nessuno
  ha mai contestao la registrazione di brani dalla radio o di film dalla tv)
  o perché non vuole spendere soldi e piuttosto che farlo rinuncia al
  possesso dell'opera. Non credo che queste ultime persone acquisteranno mai
  l'opera.

- consenta una maggiore diffusione e modifica della conoscenza.

- permetta ai fruitori delle opere di finanziare volontariamente gli autori
  che più reputano meritevoli, sia attraverso donazioni di denaro, che per
  mezzo dell'acquisto di materiale a valore aggiunto come i cd e gadget.
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  Sono convinto che le persone che apprezzano un gruppo lo finanzieranno
  anche se possono reperire tutto il materiale gratuitamente.
  Cosa potrebbe disincentivare una persona con pochi soldi dal ricercare la
  merce che desidera ad un prezzo più economico se non addirittura gratuita?
  Il rapporto tra il tempo + la fatica necessari alla ricerca e
  all'autoproduzione e il risparmio ottenuto.
  Cosa potrebbe portare una persona con pochi soldi ad acquistare pagando
  ciò che ha la possibilità di ottenere gratuitamente?
  Una maggiore qualità della merce. Un qualcosa che può essere riconducibile
  all¹unicità dell¹esperienza che quel prodotto o servizio possono donarti.
  Noi esseri umani siamo tendenzialmente pigri e se il tempo e la fatica che
  dovremmo spendere per autoprodurci una copia di un opera sono equiparabili
  alla spesa in denaro che dovremmo sostenere per acquistare l¹opera
  originale, probabilmente non avremmo problemi a pagare per ottenerla.
  L¹incentivo all¹acquisto sarebbe ancora superiore se l¹opera acquistata
  offrisse una qualità superiore e un valore aggiunto.

- Il gruppo musicale dovrebbe impegnarsi a diffondere sul proprio sito tutti
i suoi introiti per analizzare il modello, nonchè diffondere le proprie
opinioni, le proprie critiche e i vantaggi riscontrati.

Cosa ne pensate? Credete sia attuabile?
Attendo le vostre opinioni.





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