[Discussioni]Re: [Cc-it] Musica e licenze CreativeCommons [era

[Alessandro Ronchi]

Il gio, 2003-11-20 alle 13:43, l-i-b-e-r-o a libero.it ha scritto:

>  Questo è un discorso da bar:
>  e lo è per il semplice fatto che non è vero.
>  Vorrei tanto sapere come fai a dire che la S.I.A.E. paga solo un ristretto nucleo di pochi noti.
>  Le tue affermazioni, oltre ad essere da bar, sono anche gravissime, ma, per fortuna, altrettanto   infondate.

non è vero che paga un ristretto numero, ma se non sbaglio i
finanziamenti sono proporzionali al numero di vendite, anche nella
ridistribuzione dei fondi che provengono dalle tasse sui cd vergini.
In questo senso, quando copio una Red Hat pago una somma proporzionale
alle vendite dei cd audio, o no?

"Gli autori ed i produttori di fonogrammi, nonché i produttori originari
di opere audiovisive, gli artisti interpreti ed esecutori ed i
produttori di videogrammi, ed i loro aventi causa, hanno diritto a un
compenso per la riproduzione privata di fonogrammi e di videogrammi"

recita la legge. Quindi se non sbaglio i produttori di software, che non
fanno parte della lista degli audiovisivi e dei fonogrammi, non sono
risarciti.
In pratica, masterizzandomi una copia di una distribuzione contribuisco
al risarcimento a Gianni Morandi (anche se lui non è il solo a giovarne,
ma accompagnato da tutti coloro che sono registrati alla siae, in
maniera proporzionale alle vendite).
-- 
Alessandro Ronchi
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