[Discussioni]AN prende posizione sui brevetti sw (was: Fw: Buttiglione software lettera del 17- 11/2003)

l-i-b-e-r-o a libero.it l-i-b-e-r-o a libero.it
Gio 27 Nov 2003 17:06:05 CET


> Purtroppo è molto più complesso di quel che sembra.
> Il linguaggio usato è qullo dell'ufficio brevetti europeo, che ha
> inventato il fatto che programma "in quanto tale" è diverso da programma
> che gira su un elaboratore per cui quella frase in realtà non vuol dire
> nulla, visto che qualunque programma, in quanto tale, non può fare altro
> che girare su un elaboratore hardware.
 
L'espressione "in quanto tali" dell'ufficio brevetti europeo è un'idiozia:
e ti spiego, dal mio punto di vista, perché lo è.

Il software rientra nella categoria giuridica dei beni immateriali
e in quella filosofica del linguaggio, come
le opere letterarie, per le quali mai sarà messa in dubbio la non brevettabilità e la tutela
mediante copyright.

C'è tuttavia un elemento che distingue un software da un'opera letteraria:
soltanto il primo può essere, in teoria, un'invenzione industriale.
 
Proprio per questo la legge lo esclude espessamente dall'essere oggetto di brevetto per invenzione
(cosa che evidentemente non si rende necessaria per le opere letterarie):
ma , attenzione, la legge, quando lo esclude, come lo chiama?
Lo chiama programma per elaboratore, non software. In quel momento la legge dice:
il programma per elaboratore è un'invenzione, è un bene immateriale.
Dunque non c'è nessuna differenza tra software e programma per elaboratore:
si tratta di due nomi diversi dati ad uno stesso bene immateriale.

La legge dice:
"Non sono considerate come invenzioni ai sensi del precedente comma in particolare:
a) le scoperte, le teorie scientifiche e i metodi matematici;
b) i piani, i principi ed i metodi per attività intellettuali, per gioco o per attività commerciali e i programmi di elaboratori;
c) le presentazioni di informazioni".

Dunque, la legge parla di brevetto avente ad oggetto l'invenzione-programma,
non parla di "invenzione avente ad oggetto un programma per elaboratore",
se lo avesse fatto, il ragionamento dell'ufficio brevetti europeo sarebbe stato corretto.

Prima di fare tanta polvere sulle conseguenza nefaste della brevettabilità del software,
sacrosante e che sottoscrivo in toto, ma utili soprattutto a chi si vuol fare propaganda politica,
non ti pare che sarebbe stato utile smontare il ragionamento dell'ufficio brevetti europeo da un punto di vista strettamente logico-giuridico?


Ciao, Nicola.




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