[Discussioni]codice e università italiana

[Francesco Potorti`]

Daniele Pizzoni:
>Sto lavorando per un'università (borsa di ricerca, non dottorato) con il
>fine di produrre un programma che verrà distribuito con licenza GPL.

Bene!

>Mi dicono che il "copyright" non può essere mio (sebbene io sia
>l'autore) perché i lavori prodotti sotto finanziamento universitario
>hanno il "copyright" dell'università. 

A rigor di termini il "copyright" in Italia non esiste.  Esiste il
diritto morale di paternità dell'opera, che sarà tuo, ed è inalienabile,
ed il diritto d'autore.  Il diritto d'autore può essere alienato.  Le
licenze software libere sono licenze al diritto d'autore, in cui i
detentori del diritto d'autore licenziano alcune delle loro prerogative,
come quella di poter copiare e modificare l'opera.

>				       In realtà i prof. a cui dovrei
>fare riferimento non hanno alba della normativa: certo la "paternità
>intellettuale" sarà tua, mi dicono, ma il copyright no... Insomma hanno
>le idee confuse e non sanno o non vogliono essere chiari.

Può essere invece che abbiano ragione, e che il contratto che tu firmi
implichi che il diritto d'autore resti all'università.

>Domanda: qualcuno mi sa dare dei riferimenti rispetto alla normativa (se
>esiste) o alle consuetudini del codice prodotto all'interno
>dell'università italiana? 

Purtroppo no.  Per sentito dire ti hanno detto la cosa giusta, ma non lo
so per certo.