[Discussioni]Sulla lotta intorno al diritto d'autore
Lorenzo De Tomasi
detomasi.liste a libero.it
Gio 9 Ott 2003 16:47:09 CEST
Vi sottopongo una mia posizione sulla questione del diritto d'autore.
Attendo commenti e critiche :)
____________________________________________________________________________
Due fazioni opposte?
Anticipando e semplificando allšeccesso, apparentemente abbiamo due fazioni
estreme e contrapposte che lottano tra loro come due serpenti che si mordono
reciprocamente la coda: ciascuna fazione non vede rispettati i propri
diritti da parte dellšaltra e, per questo motivo, si sente legittimata a non
rispettare i diritti dellšaltra.
Da un lato sembrerebbe esserci il popolo contro il copyright, che crede di
perseguire i propri interessi lottando per un mondo in cui la conoscenza
possa circolare liberamente, in cui la copia, facilitata dalle nuove
tecnologie, sia libera e gratuita e in cui gli autori e gli editori siano
tenuti a innovarsi, trovando e seguendo le nuove vie di guadagno offerte
dalle nuove tecnologie.
I consumatori, scoraggiati dai prezzi elevati delle opere protette, non
intravvedendo soluzioni per contrastare il potere delle lobby di autori e
editori, si sentono legittimati ad agire nellšillegalitā effettuando copie
non autorizzate.
Dallšaltro lato sembreremmo avere gli autori e gli editori, che, forti dei
loro diritti sanciti dalla legislazione in materia di diritto dšautore, in
unšottica di incentivazione al progresso, credono di perseguire i propri
interessi lottando per ottenere un compenso per ogni copia dellšopera che
viene usufruita da ciascun consumatore, a prescindere dalla funzione, dalla
motivazione e dagli scopi. Non intravvedendo soluzioni alla copia non
autorizzata si sentono legittimati a sottrarre diritti ai loro stessi
clienti per aumentare le proprie possibilitā di guadagno.
Ricapitolando, se, a causa dei prezzi effettivamente troppo elevati o per
semplice taccagneria, i consumatori copiano le opere di autori ed editori
sottraendo loro i guadagni dovuti, questi hanno reagito chiedendo e
ottenendo dai governi leggi che tolgono a tutti i cittadini dei diritti
ormai consolidati e fondati su principi etici e sociali; ora i cittadini
cercano di riappropiarsene anche con mezzi illegali.
Gli editori, a loro volta, cercano di combattere queste illegalitā facendo
approvare leggi sempre pių severe e cercando sempre pių di farle rispettare
con lšaiuto della forza del governo.
Ecco i due serpenti che si mordono reciprocamente la coda: č un circolo
vizioso a cui occorre porre fine.
__________________________
Verso una posizione comune
Sono convinto che il problema che sta alla base della questione sul diritto
dšautore sia proprio la convinzione di queste due fazioni di essere rivali
incompatibili tra loro e il conseguente atteggiamento reciproco di
intolleranza e attacco. Occorrerebbe trasformare questa guerra in un dialogo
civile, in un confronto di opinioni che sia costruttivo e porti ad un comune
accordo.
Credo che la soluzione, in realtā, possa venire dal fatto che nessuna delle
due fazioni si rende conto che, nel mordere la coda alla altra, sta mordendo
anche la propria.
Infatti tutti i consumatori sono potenzialmente autori e tutti gli autori
sono potenzialmente consumatori. Un diritto tolto alla fazione opposta
equivale quindi ad un diritto tolto a sč stessi.
La potenziale appartenenza contemporanea di ogni persona ad entrambe le
fazioni rende insensata lšesistenza di estremismi opposti.
Lo stesso Lawrence Lessig, dopo aver perso la sentenza che ha legittimato
lšestensione ad oltranza del diritto dšautore, ha moderato notevolmente le
proprie posizioni e richieste, adottando un punto di vista che tenga pių in
considerazione le esigenze (e non i vizi) degli autori.
Lessig ha anche ammesso che probabilmente una delle principali cause della
sconfitta č stata la descrizione che i media hanno dato dellševento, sempre
ritratto e quindi percepito dalla maggioranza delle persone come una
sfida tra estremisti per lšabolizione o il rafforzamento del copyright, come
una battaglia contro e per la proprietā.
Io credo che la colpa sia si in parte dei media, ma che principalmente il
problema stia nel fatto che nessun noto esponente delle due fazioni abbia
mai voluto o provato a ragionare e descriversi come autore e consumatore
allo stesso tempo.
Sebbene, allšinterno delle due diverse fazioni, i veri estremisti siano una
minoranza e le posizioni siano notevolmente variegate e a volte vengano
quasi a coincidere, i leader non hanno voluto o non sono riusciti a moderare
gli estremismi portando a galla e valorizzando le proposte che avrebbero
potuto condurre ad un accordo reciproco.
Un accordo che dovrebbe portare allšapprovazione internazionale di una
legislazione che chieda che, da una parte, il diritto dšautore venga
regolamentato in unšottica orientata a principi etici e sociali e non solo a
favore degli interessi delle multinazionali dellšeditoria e
dellšintrattenimento come finora č stato.
Dallšaltra parte, una volta stabiliti questi principi etici e sociali
nellšottica di un bilanciamento equo tra la diffusione libera della
conoscenza e lšincentivo economico agli autori e al progresso, occorre
approvare una legislazione che combatta con ogni mezzo lecito la copia a
questo punto stabilita illegale.
Sarebbe anche sensato che,a questo punto, il popolo contro il copyright
cambi nome e non si limiti ad attaccare indiscriminatamente il diritto
dšautore, ma promuova le proprie soluzioni come complementari e alternative
al copyright e non come sostitutive; come sarebbe sensato che autori,
editori e le loro associazioni guardino oltre il solo guadagno economico,
verso la diffusione della conoscenza, ed inizino a sperimentare e valutare
seriamente i modelli complementari e alternativi al copyright.
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Copyright 2003 by Lorenzo De Tomasi
This work is licensed under the Creative Commons
Attribution-NonCommercial-ShareAlike License. To view a copy of this
license, visit http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/1.0/ or send a
letter to Creative Commons, 559 Nathan Abbott Way, Stanford, California
94305, USA.
- Attribution: permetto agli altri di copiare, distribuire, mostrare e
rappresentare la mia opera e i lavori derivati da essa solamente se me ne
viene accreditata la paternitā;
- Non commercial permetto agli altri di copiare, distribuire, mostrare e
rappresentare la mia opera - e i lavori derivati da essa - solamente per
scopi non commerciali;
- Share alike permetto agli altri di distribuire lavori derivati dal mio
lavoro solamente sotto una licenza identica a quella applicata alla mia
opera originale.
____________________________________________________________________________
Lorenzo De Tomasi, Information Architect, Interface Designer and Visual
Designer
via Bellaria 6, 21018 Sesto Calende (Varese), Italia
phone: +39 (0)331 924649
mobile: +39 329 3941065
e-mail: lorenzo.detomasi a libero.it; lorenzo.detomasi a email.it
website: http://biografica.tzone.it
Yahoo! Instant Messenger id: tummait
More information about the discussioni
mailing list