[Discussioni]Sulla lotta intorno al diritto d'autore

Lorenzo De Tomasi detomasi.liste a libero.it
Ven 10 Ott 2003 01:39:12 CEST


on 9-10-2003 21:14, Simone Piunno at pioppo a ferrara.linux.it wrote:

> On Thursday 09 October 2003 16:55, Lorenzo De Tomasi wrote:
> 
>> Vi sottopongo una mia posizione sulla questione del diritto d'autore.
>> Attendo commenti e critiche :)
> 
> In teoria sarebbero buone riflessioni, peccato che ignorino completamente
> alcuni fatti.

Ho sottoposto a voi il testo proprio per individuare queste mancanze :-)
In ogni caso il testo è un brano di un intervento molto più vasto che non
mancherò a sottoporvi non appena terminato.

> La comunità del software libero difende a spada tratta il rispetto del
> copyright, aborrendo ogni forma di copia illegale e uso non autorizzato,
> tuttavia difende i diritti degli utenti chiedendo che i limiti imposti dalla
> legge sul copyright non vengano innalzati e/o ampliati.

> Tale comunità non ha nulla in comune con il mondo del warez, mentre rispetto a
> chi fa pirateria musicale/cinematografica nelle reti p2p è accomunata solo
> dalla critica contro la violenza e l'inadeguatezza imprenditoriale delle
> major.
> 
> Ecco allora che le due fazioni litiganti da te immaginate hanno un terzo
> incomodo che purtroppo non gode: gli altri, mordendosi la coda a vicenda,
> mordono anche quella della comunità del software libero, doppiamente.

Non parlavo della comunità del software libero in particolare, ma di un
atteggiamento di molti che viene percepito dai più (i meno informati) e che
purtroppo mette in ombra le posizioni moderate. Parlo di come i media hanno
descritto le posizioni, non di come sono effettivamente le 'fazioni'.
In questa parte dell'articolo non vorrei citare associazioni particolari. Se
avete qualche proposta di modifica del testo vi prego di inviarmela :-)
Ovviamente vi citerò tra i credits.

>> Dall¹altra parte, una volta stabiliti questi principi etici e sociali
>> nell¹ottica di un bilanciamento equo tra la diffusione libera della
>> conoscenza e l¹incentivo economico agli autori e al progresso, occorre
>> approvare una legislazione che combatta con ogni mezzo lecito la copia a
>> questo punto stabilita illegale.
> 
> La copia non autorizzata dall'autore era illegale (penalmente) anche prima.
> Questa ventilata nuova legislazione non serve a nulla.

Anche qui chiedo proposte di modifica del testo. Non parlavo degli eventi
recenti, ma di una linea di principio generale :-)

> Ricordo che negli ultimi 11 anni abbiamo avuto almeno 8 modifiche alla
> legislazione in materia di diritto d'autore.  Ecco un breve riassunto:
> 
> 1992 convertita in reato penale (Dlgs 518/1992)
> 1992 introdotta la tassa sui supporti vergini (L. 93/1992)
> 1997 estensione della durata a 70 anni (Dir 93/98/CEE recepita Dlgs 154/1997)
> 2000 modifica requisiti da fine di lucro a fine di profitto (L. 248/2000)
> 2001 introduzione bollino sui CD (DPCM 338/2001)
> 2002 modifica regolamento attuativo bollino (DPCM 296/2002)
> 2003 aumento della tassa sui supporti vergini ed estensione ai dispositivi
> di duplicazione (Dir 29/2001/CE recepita Dlgs 68/2003)
> 2003 vietato studiare le protezioni anticopia oltre che costruire, possedere,
> utilizzare dispositivi atti a scardinare le protezioni anticopia, anche
> quando a scopo di interoperabilità o per il backup (Dir 29/2001/CE
> recepita Dlgs 68/2003)

Posso liberamente citare questo elenco nell'articolo?


Alla luce delle tue giuste critiche

> quello che fa "il popolo contro il copyright" non lo so, tuttavia il popolo
> del copyleft propone le proprie soluzioni complementari e alternative (non al
> copyright in sè, ma) da oltre 15
> anni.  Sarebbe ora di svegliarsi e prenderne atto.

introduco una modifica nel testo:

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Sarebbe anche opportuno che,a questo punto, quella parte del 'popolo contro
il copyright' che si limita ad attaccare indiscriminatamente il diritto
d¹autore inizi anch'essa a ricercare e promuovere delle proprie soluzioni
complementari e alternative all'uso che viene fatto tradizionalmente del
copyright. Di conseguenza è anche importante rifiutare in modo deciso
l'appellativo 'popolo contro il copyright', in quanto contribuisce a creare
tra le persone una percezione errata delle finalità movimento, per adottare
un nuovo nome che meglio descriva i reali obiettivi.
Un nome come 'Il popolo per un nuovo copyright', 'per un copyright più
libero', 'per un uso alternativo del copyright'...
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Se avete in mente una soluzione migliore, vi prego di sottopormela.

Di quello che fa il popolo del copyleft ne parlo successivamente, nella
parte di articolo che non vi ho sottoposto.

Grazie mille :-)




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