[Discussioni]dubbio amletico

Leonardo Boselli leo a dicea.unifi.it
Mer 10 Set 2003 22:26:04 CEST


Dipende anche da libro a libro:
ci sono i soft break (ossia quelli che il WP o il tipografo inseriscono per 
non fare righe troppo larghe, che hanno un solo scopo funzionale e glki 
hard break, ossia quelli che l'autore mette, per separare i paragrafi, o 
per motivi grafici, o che mette la stampante stessa. In questo secondo 
caso direi che fanno parte essenziale del documento.
provatemi che possono essere un programma ? a questo punto ogni 
singolo glifo sarebbe un programma in quanto istruisce il lettore a 
interpretarne il significato !!!!

Il 10 Sep 2003 alle 20:03 Federico Di Gregorio immise in rete

> Il mer, 2003-09-10 alle 19:50, Carlo Strozzi ha scritto:
> > On Wed, Sep 10, 2003 at 05:46:25PM +0200, davide pesenti wrote:
> > > On Wed, 10 Sep 2003 17:31:12 +0200
> > > Carlo Strozzi <carlos a linux.it> wrote:
> > > 
> > > >  Facciamo un esempio estremo: un line-break è parte del testo o è
> > > >  un'istruzione che dice alla macchina di andare a capo ?
> > > 
> > > scusate, ma mi pare che il discorso sia scivolato... a un autore di un romanzo
> > > importa se il suo "prodotto" è su carta, floppy, HD?
> > > non è, credo, importante il mezzo.
> > 
> > Non ho detto che non gliene debba importare. Ho solo posto il dubbio se
> > quando il suo romanzo finisce in un computer esso possa o meno essere
> > considerato un programma. Così come quando un libro si trasforma in un
> > film esso non viene più chiamato libro, ma film (anche nel caso in cui
> > il film sia fedelissmo al libro).
> 
> ovviamente sono due cose completamente differenti. il contenuto del
> libro non cambia, siano le parole rappresentate con l'inchiostro o con i
> bit. ovviamente un libro portato sullo schermo cambia nome in film,
> visto che buona parte della parole diventano immagini e suoni.
> 
> imho, quello che rende un programma "programma" è il fatto che esso
> istruisce il computer a fare "qualcosa d'altro", mentre un libro no.
> (si, il TeX del libro *e`* un programma ma non è *il* libro.)
> 
> -- 
> Federico Di Gregorio
> Debian GNU/Linux Developer                                fog a debian.org
> INIT.D Developer                                           fog a initd.org
>   Gli esseri umani, a volte, sono destinati, per il solo fatto di
>    esistere, a fare del male a qualcuno.              -- Haruki Murakami
> 

--
Leonardo Boselli
Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile
Universita` di Firenze , V. S. Marta 3 - I-50139 Firenze
tel +39 0554796431 cell +39 3488605348 fax +39 055495333
http://www.dicea.unifi.it/~leo




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