[Discussioni]"Brevetti Software" : ma cosa pensa Confindustria ?

Francesco Potorti` pot a softwarelibero.it
Mer 17 Set 2003 12:34:04 CEST


Francesco Potortì:
>> Siccome se voglio andare in causa per violazione di brevetto devo farlo
>> nel tribunale dello stato dove la violazione è avvenuta, siccome il
>> metodo usato dall'EPO è perlomeno discutibile (noi sosteniamo che è
>> illeggittimo), e siccome in aggiunta ogni legislazione nazionale è
>> leggermente diversa, è ragionevole pensare che il giudice si troverebbe
>> di fronte ad un ginepraio giuridico, e non è detto che giudici in
>> diversi paesi europei giudicherebbero alla stessa maniera.

Emanuele Olivetti:
>Questo si risolve altrettanto bene armonizzando le legislazioni dei
>vari paesi europei con la attuale direttiva europea. 

Non ho idea se sia possibile e come.

>						      Il ginepraio e'
>dato dal disallineamento tra direttiva europea e leggi locali, a
>prescindere dal discorso brevetti sw si/no.

Non solo.  La pratica dell'EPO è al limite dell'interpretazione
giuridica della convenzione, con ogni probabilità oltre il limite (che è
quel che noi sosteniamo).  E come tutte le cose al limite, l'esito di
una causa non sarebbe facilmente prevedibile.

>> Chi vuole i brevetti software vuol diminuire questa incertezza
>> togliendone la causa principale, cioè adattando la legge alla pratica
>> dell'EPO.  Se avesse successo, questa strategia in effetti farebbe in
>> modo che una causa su brevetti software avrebbe esito più prevedibile
>> nei diversi paesi europei, cioè armonizzerebbe le basi su cui i
>> tribunali giudicherebbero i brevetti software, ed armonizzerebbe queste
>> basi con quelle statunitensi e giapponesi.
>
>Questo non lo capisco. Se _oggi_ non esistono giuridicamente i brevetti
>software

Invento un algoritmo, poi mi immagino una macchina che ha bisogno di
quell'algoritmo per funzionare (il trucco dell'"effetto tecnico"),
quindi brevetto tutto insieme.  Ci vuole un legale esperto
dell'argomento per farlo, ma l'EPO lo accetta (illegittimamente,
sosteniamo noi).  La cosa non è "ovviamente" campata in aria, quindi si
va in tribunale, e l'esito non è scontato.

In pratica, oggi sarebbe molto rischioso sostenere in tribunale un
brevetto software, con la direttiva McCarthy lo sarebbe molto meno.

>	 , come si fa a parlare di incertezza nelle cause di violazione
>di questi brevetti in Europa. C'e' qualcuno che inizia queste cause
>in Europa sapendo che questi brevetti non sono validi? In quali
>paesi europei ha oggi senso iniziare un procedimento di questo tipo?

Non so di alcun esempio pratico.  Qualcuno sa?



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