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Mattia Merzi
merzi a itc.it
Mer 21 Apr 2004 12:08:07 CEST
On Tuesday 20 April 2004 18:10, l-i-b-e-r-o a libero.it wrote:
> > Da nessuna parte ho scritto che si trattava di 117 programmatori, nè che
> > fossero tutti e 117 a capo del progetto.
> Ma l'hai lasciato intendere (che senso aveva fare quel numero? non era un
> numero riferibile ad una comunità di programmatori) e quando ho detto che
> tu pensavi che ci fossero 117 programmatori non mi hai corretto ("quelle
> 117 persone non sono una comunità di 117 programmatori").
> Mi correggi solo dopo aver saputo che sono 4 gatti nel vero senso del
> termine. Questo dice l'ordine cronologico dei fatti. Non so quanto ti sia
> valso fare questa precisazione. A me non interessa fare polemiche infantili
> sui numeretti, ma volgere uno sguardo ad una situazione nel complesso
> sconfortante al fine di capirne le varie cause e prospettarne varie
> soluzioni. Non è che 4 programmatori di un LUG cambiano il quadro generale.
> Capisci? Fosse così per tutti i LUG già sarebbe diverso, ma non è affato
> così. Per contraddirmi (ma anche per contraddire tutte le altre persone che
> hanno detto chiaramente che le comunità sono assai rare) hai dovuto fare
> un'opera di vero e proprio "stanamento" per arrivare ad 1 LUG. Cosa sarebbe
> accaduto se invece di chiederti 1 link te ne avessi chiesti 10 o 20 o 30?
> :-) Me ne davi 10 o 20 o 30? :-) Dai, non facciamo i bambini.
secondo me il bambino qui e' qualcun'altro che si diverte a fare
i sondaggini da quattro soldi per argomentare il proprio inutile
e superficiale punto di vista.
Allora, la storia e' questa: capito in ufficio una mattina e mi ritrovo
una mail firmata da un certo Signor "Libero" con questo testo:
--------------->
Salve, il progetto Kde-bluetooth è molto interessante. Complimenti.
Si tratta di un lavoro di una comunità di programmatori o di uno soltanto
(lei)?
Cordiali saluti,
Libero
<---------------
Allora, la prima cosa che penso: "una delle persone che si sono
messe ad usare il nostro software, gli mando il link alla mailing
list, cosi' se c'e' qualcosa da dire ce la diciamo tutti insieme, non
solo tra noi due, e gli rispondo cosi':
--------------->
Si tratta principalmente del lavoro di quattro programmatori, supportato
da un buon numero di partecipanti alla mailing list
kde-bluetooth a liste.ferrara.linux.it
Saluti.
Mattia Merzi.
<---------------
E gia' qui, lascio il lavoro di pesare l'ipocrisia e la falsita'
delle affermazioni di questa persona.
Allora, per dovere di cronaca, il progetto e' nato presso il
centro di ricerca ITC/IRST di Trento da un'idea mia e di
un mio collega che abbiamo iniziato lo sviluppo di un
interfaccia QT per la gestione delle connessioni bluetooth.
Il progetto ora conta 4 "main developer", ovvero, persone
che si occupano della progettazione delle future release,
fanno il primo testing di funzionalita', gestiscono
il progetto a livello di project management ecc. ecc.
Ora, io non so se il Signor Libero lavora in un'azienda a
fare l'informatico (o il chiaccherone ?), ma ad ogni modo
posso garantire che un progetto che ha come target
quello di kde-bluetooth, se fosse sviluppato all'interno di
un'azienda non richiederebbe _assolutamente_ piu' di un
programmatore a tempo pieno, che si traduce in 4 "main
developer" a tempo perso, un buon numero di persone che
continuamente inviano patch, aggiunte, modifiche,
suggerimenti, consigli, bug report, lamentele, insulti e falsi
sondaggi (di questi solo uno, per fortuna), e le giuste
conoscenze informatiche.
Ho sempre considerato il software libero una naturale
conseguenza dell'evoluzione dell'informatica, e considero
internet come uno strumento libero a tutti, ma incontrando
certe persone che, ironicamente, si firmano proprio
"Libero", mi viene da dire che forse qualche "restrizione"
dovrebbero metterla.
E non ho intenzione di approfondire ulteriormente l'argomento,
penso che si sia detto anche troppo.
Saluti.
Mattia Merzi.
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