[Discussioni] (no subject)

l-i-b-e-r-o a libero.it l-i-b-e-r-o a libero.it
Mer 21 Apr 2004 13:48:20 CEST


> Il troll non è ipocrita, falso o maligno.
> Agisce d'istinto, scrive quello che di volta in volta gli viene naturale.
> Non ha un piano, non ha un obbiettivo, non porta contributi, non è
> pericoloso né destabilizzante.

> Non è utile attaccarlo né insultarlo, perché non è colpa sua.
> E non cambia comportamento perché è la sua natura.

> Senza sforzo, corre sul confine del lecito, si mantiene correttissimo ed
> educato, mescola verità assolute con banalità e cose non vere, in maniera
> davvero ammirevole, come è ammirevole la tela del ragno o la struttura di
> un formicaio.

> Il troll ha uno spazio vitale, infatti difficilmente ne troviamo più di
> uno in una mailing list o in un newsgroup.

> Finora (il nostro) ha seguito lo schema classico, che sta già evolvendo,
> come di consuetudine accade, nella fase in cui mostra come viene attaccato
> e insultato, portanto una parte del gruppo a vederlo come una vittima.
> Dopodiché, di solito, ribadisce i punti su cui non gli si può dar torto
> (di solito banalità mescolate a tutto il resto), per arrivare alla
> conclusione che è stato attaccato per una sorta di razzismo o opposizione
> culturale, oppure, come nel nostro caso, perché dice verità scomode.

> Smontare il castello messo in piedi da un troll è difficile e faticoso,
> per cui alla fine si finisce per conviverci, esattamente come con le
> formiche e le ragnatele.


Sembra la parodia di un documentario su qualche strano animale tropicale. :-)
Divertente, ma si tratta di un castello, questo, facilmente smontabile, perché è un castello che non è sorretto dalle fondamenta della verità.
L'animaletto in questione contribuisce attivamente alla discussione su certe tematiche molto importanti: e l'importanza non è rilevabile soltanto dal numero di messaggi, ma anche dal loro stesso contenuto. Il discorso sulle comunità, ad esempio, è stato ritenuto da più parti un discorso fondamentale, così come, in passato, le altre tematiche da me introdotte (basta farsi un giro per andarsele a leggere, sono lì, nessuno le ha nascoste). 
Se non si riconosce questo e lo si mistifica dietro alla banalità o ad un istinto al limite della follia, si
opera male e nel male. E questo non si addice affatto ad un focolarino.
Per cui, io ancora una volta invito alla pace e alla comprensione; prendete esempio dai vostri fratelli:
non sono stati plagiati, semplicemente mi hanno capito e non trovano in me nulla di abberrante.
Questa si chiama civiltà, tolleranza: usate la ragione, invece di affidarvi ai vostri istinti e scoprirete di avere un amico in più. Questa è la verità.




More information about the discussioni mailing list