[Discussioni] Stato dell'arte sull'appello ai candidati alle europee + proposte

Marco Trotta mrta a bfsf.it
Gio 22 Apr 2004 16:51:58 CEST


Salve a tutt*,

anna carola freschi, Giovedì, 22 aprile 2004 ore 12:08:27 +0200
ha scritto a tutt* in "Re: [Cris-italia] Appello ai canditat*"
 >caro marco, caro jason, car* tutt*,
 >scusate l'affanno e il ritardo ...
 >
 >in ogni caso.
 >per l'appello della campagna cris. ne ho parlato anche con
 >ilsecolodellarete www.ilsecolodellarete.org
 >
 >sta maturando la stessa idea. i temi sono praticamente gli stessi.
 >che fare? unire le forze ? integrare i contenuti?
 >firmare insieme l'appello credo sarebbe utile. lo stesso vale per tanti
 >altri soggetti collettivi attivi sul 'nostro' grappolo di temi.
 >credo che l'appello dovrebbe coinvogerli tutti. essere diretto
 >unitariamente da tutti. insieme.
 >forse sarebbe improtante anche farne una iniziaitva comune con gli altri
 >cris d'europa, e le organizzazioni che hanno gia' sviluppato una rete
 >europea.
 >avrebbe un effetto e sarebbe un segnale molto importante, credo/spero.
 >
 >ottima la bozza esistente. cerchero' di inserire qualche altro spunto
 >come suggerito entro pochi giorni.
 >
 >domani c'e' a roma (dopo la manifestazione che parte dalla stazione
 >trastevere alle 10) sull'universita', anche l'assemblea dei precari.
 >spero che anche questo sia un luogo dove parlarne.
 >
 >per info sulla manifestazione rimando a:
 >www.ricercatoriprecari.org
 >
 >sarebbe molto improtante essere su questo fronte tutti compatti.
 >quindi  ... spero a domattina!

Nei giorni scorsi ho fatto un utile giro di consultazioni nel mio passaggio
romano.
Ho integrato alcune cose nell'appello che, intanto:
1) grazie ad Alessandro Ronchi è disponibile sul suo wiki per ogni modifica
collettiva -
http://www.aronchi.org/wiki/tiki-index.php?page=PropostaCandidatiElezioniEuropee
. Ve lo riporto cmq sotto per completezza
2) Ha generato un utile dibattito nella lista "discussioni" di Assoli per
fare un analogo appello per i candidati alle elezioni amministrative (da
http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/discussioni/2004-April/009828.html
e seguire i vari post
http://serverone.firenze.linux.it/pipermail/discussioni/2004-April/thread.html)

Le cose che scrive Anna Carola mi trovano entusiasticamente d'accordo. Mi
sembra che l'idea di un appello raccolga in maniera positiva le energie e
le proposte di molti soggetti diversi che lavorano da tempo su questi temi.
Ho integrato le proposte già fatte con questi criteri:
1) Aggiungendo la proposta di una direttiva europea sul pluralismo
informatico che sta già girando
2) integrando in un unico punto il capitolo verso Tunisi 2005
3) prospettando la possibilità di una vera e proprio carta dei diritti
europea che sarebbe già un primo passaggio intermedio utile per mettere in
pratica i pecorsi che hanno portato verso Ginevra e va in conto a diverse
dichiarazioni autorevoli già sentite in passato (penso a Rodotà)

In tutto questo penso che giocare di sponda su dichiarazioni pubbliche,
documenti, ecc. sia la strategia migliore (ed infatti ve ne ho aggiunte
altre con diversi links)

A mio modo di vedere mancano due cose
1) Una considerazione ed una proposta sul rapporto economica/lavoro che si
congiunga con le tematiche che sta portando avanti il movimento delle
università, delle scuole e dei centri di ricerca con un sottolineatura
rispetto al "warfare" che va tanto di moda di questi tempi
2) Una serie di "meta documenti", ovvero documentazione pratica,
essenziale, da scrivere o già disponibile, da allegare a questi appelli per
spiegare ad un pubblico più vasto, e soprattutto alle/ai candidat* che
spesso hanno un livello ancor più basso, cosa si intende per licenze
libere, pluralismo informatico, ecc. SUl sito del CRIS ho visto che manca
la versioen italiana della dichiarazione finale della società civile e non
so se dichiarazione ufficiale del WSIS è quella definitiva o no. Per quanto
riguarda Lione non ho trovato una versione in italiano della dichiarazione
finale

Organizzazione (proposta)
1) Mi convince molto l'idea di firmare questi appelli con il cartello più
ampio di soggetti proponenti. Le liste verranno presentante ufficialmente
intorno al 5 di Maggio, questo vuol dire che abbiamo un po' di tempo per
risolvere i due punti che ho messo in premessa più altro che verrà fuori
dal dibattito e per far circolare queste bozze al più alto numero di
soggetti possibili per chiedere firme e sostegno.
2) Per la promozione io penserei ad un logo (ci vorrebbe uno slogan
efficace) da rendere disponibile e che punti ad una pagina dove si può
trovare l'appello e le informazioni sullo stato delle adesioni. In questo
senso ci vorrebbe una struttura che permetta a tutte le persone che
vogliono impegnarsi a sostenere questa campagna, di potervi accedere e
introdurre contenuti. Penso soprattutto a notizie sul numero di candidat*
che lo hanno già sottoscritto o a iniziative pubbliche di presentazioni
nelle varie città.

Marco Trotta



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APPELLO AI CANDIDATI PER LE ELEZIONI AL PARLAMENTO EUROPEO 2004
Piattaforma della società civile italiana verso il Summit della Società
dell'Informazione (Tunisi 2005)

Spett. candidato/a

La recente approvazione di una nuova direttiva sulla proprietà
intellettuale, IP Enforcemente [1], dopo la già criticata EUCD [2], la
direttiva che introduce il prestito a pagamento per le biblioteche
pubbliche [3], il rischio ancora attuale di introdurre brevetti sul
software [4] dopo una prima forte mobilitazione che l'aveva sventato [5],
ecc. sono stati fino ad oggi le tappe più evidenti e controverse della
costruzione di una e-Europe chiusa, un mercato basato unicamente sulle
regole del commercio e del profitto sui saperi e sulla proprietà
intellettuale.

Quotidianamente, però, le pratiche e le progettualità di chi usa licenze
libere, scambia e produce saperi, coopera e fa impresa, tra le comunità di
mediattivisti e di sviluppatori di software, negli enti di ricerca e nelle
università, nel tessuto produttivo e nella società civile, dimostrano che
esiste un'altra Europa, capace e responsabile, che vuole dare il suo
contributo ad uno sviluppo sociale e sostenibile della società
dell'informazione. Uno sviluppo che però rischia di essere messo in
discussione da un approccio puramente economicista e incentrato unicamente
sui principi del "libero" mercato.

Nella situazione attuale, tutto questo, significa concentrazione
proprietaria nelle mani di poche major e multinazione che, dall'altra parte
dell'Atlantico, stanno già ponendo un problema di crisi per quanto riguarda
crescita e innovazione e che qui in Europa ha già spostato più in là gli
obiettivi fissati al consiglio europeo di Lisbona 2000. Ma, soprattutto,
legislazioni speciali contro il terrorismo e sulla sicurezza, e in Italia,
esempi come il DL Urbani[6] o il "Data Retention" [7], indicano che oggi
più che mai si stanno mettendo in discussioni principi e diritti alla
privacy, alla libertà d'espressione e di pensiero, al libero accesso alle
conoscenze, nati con l'utilizzo di massa delle nuove tecnologie e con
l'avvento della società dei saperi, proprio mentre servirebbe una loro
formalizzazione e un loro riconoscimento pieno all'interno di un moderno
stato di diritto comunitario sulla scia di quanto già esposto dalla società
civile dentro e fuori WSIS di Ginevra e al Summit di Lione degli
amministratori locali [9].

Per questo facciamo appello a voi candidate/i alle europee perché
vi impegnate a:

- mantenere il software libero da brevetti e altri dispositivi legislativi
che ne limitino la diffusione come bene comune e "tesoro del mondo" come
sancito anche dall'Unesco [10]
- promuovere una direttiva comunitaria per la tutela del pluralismo
informatico nelle pubbliche amministrazioni, negli ambiti istituzionali e
di pubblico servizio e nella società civile
- promuovene direttive e strumenti legislativi a tutela delle licenze
libere, del copyleft (permesso d'autore) e del "fair use" (uso personale)
di saperi e conoscenze [11]
- avviare un dibattito e un confronto all'interno della società per
formalizzare, in una carta di principi europea, una serie di diritti alla
comunicazione, all'accesso ai saperi e alla privacy che che già oggi
vengono praticati da un numero sempre più crescente di persone e sono stati
rivendicati anche nella dichiarazione finale del WSIS [12], ma soprattutto
nella dichiarazione della società civile fuori e dentro il summit [13] e
nella Dichiarazione sui Diritti di Comunicazione del World Forum on
Communication Rights [14]
- sostenere i processi legislativi e i tavoli di confronto dove vengono
realmente chiamati tutti i soggetti portatori di interessi sui temi più
importanti della società dell'informazione mondiale in preparazione al
Summit di Tunisi e oltre; per favorire forme di cooperazione tra paesi e
politiche di "inclusione digitale" che siano realmente a vantaggio dei
cittadini coinvolti;

________________________
[1]  <http://www.softwarelibero.org/news/20030903-01.shtml>
[2]  <http://www.softwarelibero.org/progetti/eucd/>
[3]  <http://www.biblioteca.colognomonzese.mi.it/prestitogratuito/>
[4]  <http://www.softwarelibero.org/news/20030826-01.shtml>
[5]  <http://webshop.ffii.org>
[6]
<http://www.ilsecolodellarete.it/html/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=12&mode=thread&order=0&thold=0>
[7]  <http://www.ilsecolodellarete.it/ISDRWeb/doc/Dossier_ISDR_DL_Privacy.pdf>
[9]  <http://www.cities-lyon.org>
[10] <http://lists.pluto.it/pipermail/pluto-annunci/2003-November/000002.html>
     Si veda anche qui
<http://www.salpa.pisa.it/salpa/cda/templates/detail_it.jsp?OTYPE_ID=2105&ID=217373>
[11] <http://internet.cybermesa.com/~berny/cosacopyleft.html>
[12] <è una bozza?>
[13] <manca riferimento in italiano>
[14] <http://italy.peacelink.org/cris/articles/art_2643.html>



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