[Discussioni] Licenza del Kahemba

Stefano Canepa sc a linux.it
Ven 23 Apr 2004 18:36:29 CEST


Friday 23 April 2004, alle 14:15, Francesco Potorti`:
: Marcello Semboli:
: >E' scritto in Python. Quindi non c'e' linking.
: >
: >Ho usato la GPL per rilasciare il codice, perché volevo che il programma
: >fosse libero e anche per stimolare la condivisione del codice, nel caso
: >che qualcuno scriva un modulo per Kahemba.
: >
: >Però poi mi è venuto il dubbio: la GPL impedisce la scrittura di moduli
: >per Kahemba che usano librerie proprietarie?
: >Per esempio se uno volesse aggiungere il supporto per Oracle.
: >Forse sarebbe meglio la LGPL?
: >
: >Altra domanda:
: >Se uno vuole scrivere un modulo per rivendere il tutto a un cliente, la
: >GPL lo obbliga a dare il codice al cliente?
: >
: >Considerate che usando il python si può anche non dare i sorgente, ma dare
: >solo i .pyc e i .pyo.
: 
: Provo a rispondere, la questione secondo me non è banale.  Quanto segue
: è la mia interpretazione dei riferimenti in fondo.  Probabilmente la
: cosa migliore è usare la LGPL, non la GPL, comunque ci provo.

Perché la LGPL? La LGPL non è studiata per permettere a programmi non
GPL di usare librerie la cui licenza è una GPL senza il vincolo che il
programma che le usa sia GPL esso stesso? In questo caso non è il
contrario sarebbe un programma GPL che accede a un DB proprietario
usando API proprietarie. Se il programma accedesse ai dati attraverso
una libreria LGPL?

Con questo ho probabilmente dimostrato la mia ignoranza ma la
discussione mi interessa perché probabilmente avrò un problema simile a
brevissimo.

Ciao 
sc

--
Stefano Canepa email: sc a linux.it - http://www.stefanocanepa.it
Three great virtues of a programmer: laziness, impatience and hubris.
Le tre grandi virtù di un programmatore: pigrizia, impazienza e arroganza.
                                                              (Larry Wall)



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