[Discussioni] Re: Open source permette di diffondere la conoscenza? No.

Alfonso Fuggetta Alfonso.Fuggetta a polimi.it
Mer 8 Dic 2004 18:36:57 CET




On 8-12-2004 16:09, "Valentina Parisi" <valentina.parisi a copyzero.org>
wrote:


> Sì, ma in altre parti del lucido usa il condizionale, quindi, se la risposta
> fosse stata "dipende" o "raramente", la logica (del lucido) mi spinge a dire
> che avrebbe scritto "dipende" o "raramente".

Mi preoccupa se fai l'esegesi di un lucido. :-), anzi di una riga di un
lucido!

Volevo dare un messaggio forte. La spiegazione un po' più articolata è
quella che ho cercato di darti in precedenza.

> Uno degli argomenti principe dei sostenitori del software libero è la
> possibilità di diffondere conoscenza: si tratta di un tema così delicato che
> non penso che Lei, nella Sua sistesi, abbia deciso di affrontarlo
> anteponendo la provocazione intellettuale all'analisi obiettiva.
> Dunque, deve trattarsi di un dato obiettivo di estremo interesse, perché
> smonta inevitabilmente una parte della così detta "filosofia open source"...
> per usare un'immagine da film horror, direi che le strappa il cuore. :)

Valentina (e gli altri),

Quello che cerco di fare da mesi e cercare di evidenziare che alcune cose
che sono ritenute uniche o vere per l'open source, non lo sono. Ma non
perché lo dico io che non conto niente. Ma perché c'è un patrimonio di
conoscenze e competenze che si sono sviluppate sul tema.

Se guardi quei lucidi vedrai che ci sono cose che credo siano peculiari e
uniche dell'open source. Il problema non è strappare il cuore. Esiste una
comunità di intelligenze che lavora sull'open source e questo è un valore
enorme. Io ritengo però che è sbagliato e controproducente continuare a
sostenere "alcune" (non tutte!) posizioni che non hanno fondamento.

Comunque, siccome alla fine non voglio passare per quello che vuol fare il
saputo o il rompiballe a tutti i costi, cercherò di rispondere solo
singolarmente alle persone che mi scrivono.

Così Rubini, D'Itri e altri sulla lista si tranquillizzano.

Alfonso




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