[Discussioni] Re: Nuove licenze italiane anche per il software

Valentina Parisi valentina.parisi a copyzero.org
Lun 13 Dic 2004 18:48:22 CET


Davide Dozza Scrive: 

> Scusa Valentina, ma a me interessa.... Mi spieghi cosa c'e' di sbagliato 
> nelle
> considerazioni fatte?
> In caso di controversie il foro competente e' quello piu' vicino al 
> capoluogo
> dell'autore? 
> 
> Mi sembra che Alessandro non abbia scritto "clamorose" inesattezze, a meno 
> che
> quella licenza sia scritto in un linguaggio "clamorosamente" diverso 
> dall'italiano.

Quella licenza è scritta in lingua italiana ed utilizza un linguaggio 
giuridico. Conoscere l'italiano non significa conoscere la legge (nazionale 
ed internazionale).
Se mi chiedi "In caso di controversie il foro competente e' quello piu' 
vicino al capoluogo dell'autore?", ti rispondo di sì. 

E Allora? :) Pensi che utilizzando la GPL tu, autore, non possa essere 
costretto a fare migliaia di km per difendere il tuo software? :D
Quella clausola dà la possibilità all'autore di difendere i propri diritti 
senza fare migliaia di km.
Un autore italiano (o straniero) che utilizza la GPL può essere costretto a 
fare migliaia km; un autore italiano (o straniero) che utilizza una licenza 
Copyzero certamente non sarà soggetto a questo obbligo.
Non capisco proprio cosa c'è di anti-libertario o di oneroso, ***anzi***.
Se però vi piace prendere l'aereo per far valere i vostri diritti perché lo 
trovate meno oneroso e più libertario, siete appunto liberi di farlo. :) 

La frase "queste licenze sono uguali/peggio al/del copyright", poi, non la 
commento nemmeno: è semplicemente assurda. Quelle licenze danno risposte 
serie a problemi seri e lo fanno in nome della libertà (quella di chi vuole 
essere libero e quella di chi non vuole esserlo): ogni tanto essere seri non 
farebbe male, soprattutto nel nostro paese. 


Ciao, Valentina. 





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