[Discussioni] Re: Nuove licenze italiane anche per il software

Valentina Parisi valentina.parisi a copyzero.org
Mar 14 Dic 2004 12:26:37 CET


Simone Piccardi Scrive: 

> On Mon, 2004-12-13 at 23:00 +0100, Valentina Parisi wrote:
>> > Perche' visto che la scelta del foro esplicita dovrebbe essere un
>> > miglioramento, vorrei capire meglio rispetto a cosa. 
>> 
>> Se puoi leggerti "Riassunti delle puntate precedenti", grazie. 
> Ho capito che voi lo considerate un miglioramento per un potenziale
> problema, ma perche' anch'io lo possa considerare tale dovrei essere
> convinto che quel problema ci sia davvero. Al momento, visto che non ho
> ottenuto risposte alla mia domanda nonostante le tre volte che l'ho
> ripetuta sono fortemente portato a dubitarne. Se non invece la risposta
> non la sai basta che me lo dici, mica uno deve essere onnisciente.

Piccardi, un minimo di onestà intellettuale non guasterebbe.
Se per te fare km e km per andare a difendere un tuo diritto non è un 
problema, se per te non poter difendere un tuo diritto proprio perché 
dovresti fare km e km non è un problema, per quale strano motivo utilizzi il 
tuo metro di giudizio per il resto del mondo (che magari possiede un minimo 
di buon senso)?
La risposta te l'ho data e data più volte: è questa.
Spero che adesso tu l'abbia recepita. 

 

 

>> Ho detto che può derivare e ho detto cosa deve accadere perché si abbia la 
>> nullità totale. 
> Anche qui mi e` stato detto da altri giuristi che la nullita` totale non
> c'e`, al piu` solo quella delle clausole di garanzia. Puoi anche
> chiedermi di crederti per fede, ma in queste cose mi dispiace ma i
> applico il metodo critico. 

Il metodo critico o il metodo Piccardi (ossia la critica in base al sentito 
dire... )? :-)
Prenditi un codice civile, e vai all'art. 1419. 

 

>> > Se la licenza e` nulla mi pare ovvio che non hai alcun titolo
>> > per utilizzare il lavoro sottoposto a copyright altrui. 
>> 
>> Sì, se ho capito bene, direi che si tratta di una cosa ovvia:
>> se una licenza è nulla è inutilizzabile.
> E allora non vedo dove stia il problema. O la accetta esplicitamente o
> non ha diritti.

Il problema sta nel fatto che se non c'è un'informativa il licenziante 
potrebbe creare problemi a sé e agli altri. Si crea una catena di sviluppo 
illusoriamente libera, mentre non lo è. Te l'ho detto più volte. 

 

>> Per questo ti dico che se apponi la firma digitale (per noi: Copyzero) 
>> superi il problema. 
> Non vedo cosa c'entri la mia firma digitale (a che titolo? come autore?
> come usufruitore?) con la validita` o meno della clasola di nessuna
> garanzia.

Ecco, vedi che proprio tu non ascolti minimamente quello che una persona ti 
dice? Ti ho detto e ripetuto che una clausola di esclusione di 
responsabilità deve essere *sottoscritta*, altrimenti è nulla.
In che lingua te lo devo scrivere??? :-)
E utilizzare la firma digitale è certamente una soluzione al problema.
Ma a me sembra di essere lineare nelle risposte, possibile che proprio sia 
così difficile capirsi? Boh! 

 

Ciao, Valentina. 




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