[Discussioni] Licenze, avvocati e SW "libero"

[Fabrizio Veutro]

On Sun, 19 Dec 2004 15:09:38 +0000
"dario negri" <darionegri a hotmail.com> wrote:

> - il criterio del collegamento più stretto, previsto dall'art.4,
> secondo cui "il contratto è regolato dalla legge del paese col quale
> presenta il collegamento più stretto"
> 
> Morale: alla GPL si applica la legislazione statunitense: lo
> sapevate? La conoscete la legislazione statunitense? Spero per voi
> di sì. Se qualcuno dice "ma io non la conosco, mi sentirei più
> tutelato dalla legge del mio stato", non dategli del cretino, magari
> è più furbo di voi.

Mi consenta di osservare che il collegamento dovrebbe valutarsi in
base all'oggetto e alle parti del contratto, in concreto, dunque è
assai opinabile che da una qualunque formula di licenza, in sé
stessa astrattamente considerata, possa desumersi un collegamento
necessario con una qualsiasi legislazione. Per esempio, ammesso e
*non* concesso che la GPL debba qualificarsi come contratto, se un
francese crea un software in Francia e lo licenzia con GPL a un
italiano, e il software viene poi modificato e distribuito in Italia,
come potremmo ragionevolmente trovare un collegamento con gli Stati
Uniti? 

Tuttavia, potrebbe anche aver ragione lei. Questo punto può senz'altro
essere tema di dibattito e di confronto (forse più opportunamente
sulla lista diritto@ che su questa). L'importante, a mio avviso, è che
a base del dibattito siano posti argomenti come quelli che lei ha
citato, e non un mass mailing di affermazioni apodittiche e confuse
proposte quali "verità assodate" come quello cui abbiamo finora
assistito. Lei ha appena dimostrato, del resto, che è possibile
riassumere anche in una sola mail gli spunti normativi e le
riflessioni che giustificano questa o quella conclusione, e
personalmente - per quanto possa trovarmi in disaccordo con le
conclusioni - non avrò mai pregiudizi nei confronti di argomenti
chiari e ben esposti, come credo chiunque altro in questa lista.

Ciao,
Fabrizio