[Discussioni] <discussioni> lettera di microsoft a Cortiana -lungo-

[Simo Sorce]

On Sat, 2004-07-17 at 13:11, Roberto Galoppini wrote:
> Simo Sorce wrote:
> 
> >On Tue, 2004-07-13 at 18:49, m.zammataro a senato.it wrote:
> >  
> >
> >>Vi invio, percha' credo di interesse, la lettera che Microsoft ha
> >>inviato al sen. Cortiana, in relazione al DDL 1188.
> >>il DDL e' volto al pluralismo informatico nella PA e all'uso di
> >>software libero.
> >>    
> >>
> >
> >Avrei voluto sezionare e commentare i singoli punti di questa lettera,
> >ma non credo ne valga poi troppo la pena. Faccio una considerazione
> >generale.
> >
> >La lettera di Microsoft pecca di una visione che rimane ancora ancorata
> >al loro modo di vedere il sotware, dalla produzione alla
> >commercializzazione.
> >
> >Una pubblica amministrazione si deve preoccupare si degli standard, ma
> >il "problema" degli "standard" nasce solo quando ci si trova di fronte a
> >software di tipo proprietario.
> >
> Falso. Un software libero che utilizzi formati proprietari non darebbe 
> maggiori garanzie di un equivalente software proprietario: un formato su 
> cui l'autore detenga diritti esclusivi, e non sto pensando unicamente 
> alle royalty, ma a più pericolose clausole come quelle di non 
> modificabilità del formato stesso, sono un rischio che una PA non può e 
> non deve correre.

Beh presa fuori dal contesto in effetti la frase è falsa.
La tua obiezione è corretta e avrei dovuto pensarci e specificare io
stesso.

Comunque con quella frase intendevo dire che gli standard sono nati a
causa del software proprietario. I formati nati in seno a progetti di
software libero sono generalmente* liberi e quindi la preoccupazione è
sicuramente minore di fronte a sw libero che di fronte a sw
proprietario.

In ogni caso la PA dovrebbe farsi dare garanzia che il formato usato dai
programmi sia libero e completamente documentato (o che sia disponibile
il sorgente del programma utilizzato dalla PA stessa per generare lo
stesso).

Simo.

*Purtroppo sempre più si spinge sulla brevettabilità del software e
degli algoritmi matematici, l'uso di questa pratica può di fatto
trasformare un formato qualsiasi in proprietario rendendo legalmente
impossibile (de)codificare un formato con software libero.
-- 
Simo Sorce
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