[Discussioni] [URGENTE] Bozza di legge regionale/FVG sul SL
Fabrizio Veutro
fabrizio a veutro.com
Ven 26 Nov 2004 14:13:45 CET
On Thu, 25 Nov 2004 15:51:31 +0100 (CET)
dinogen a hacknight.org wrote:
> Per esempio l'art.5 recita:
> 1. L'amministrazione regionale è tenuta ad utilizzare, nella propria
> attività, programmi per elaboratore elettronico dei quali detenga il
> codice sorgente
>
> E che si fa? Si butta via tutto il software proprietario? Cioe'
> voglio dire: non si puo' imporre con la forza l'uso di software
> libero tout-court.
Perché no? Se un partito politico riconosce che la libertà del
software è un valore sociale, non vedo perché non dovrebbe *tentare*
di imporlo, come usualmente fanno i partiti con i rispettivi valori.
Poi, le varie forze rappresentative dei cittadini dovrebbero, in
teoria, contemperare le diverse istanze e i diversi valori.
Comunque, a ben vedere, non è il caso di questa proposta di legge, che
non impone il SL ma, semmai, l'open source in senso lato (non OSI).
L'art. 5 sopra citato, al comma 1, obbliga infatti l'amministrazione a
utilizzare programmi "dei quali detenga il codice sorgente." Qui non è
chiaro cosa si intenda per "detenga"[0], ma certo non si tratta
necessariamente di software libero, che è invece esplicitamente
contemplato al comma 2. Questo secondo comma obbliga a ottenere il
sorgente "privilegiando" - è vero - il software libero[1], ma
lasciando la possibilità di scegliere - in alternativa e sullo stesso
piano - il "software a codice sorgente aperto", che può essere anche
proprietario, purché "il codice sorgente completo sia disponibile
all'utente" (punto c delle definizioni all'art. 2).
In sostanza non sembra che questo art. 5 obblighi l'amministrazione a
usare software libero, ma solo a procurarsi, in qualsiasi modo e con
qualsiasi licenza, il sorgente con facoltà di modificarlo. E'
una proposta tutto sommato apprezzabile, IMHO, perché apre la strada
al SL, pur senza imporlo, evitando di frapporre ostacoli quali la
pretesa che l'amministrazione acquisisca la "proprietà" del software e
similari.
Ciao,
F.V.
[0] La "detenzione" dovrebbe intendersi, in senso civilistico, come la
disponibilità immediata e materiale del sorgente, nell'interesse
proprio o nell'interesse altrui; e' un risultato quindi ottenibile, a
mio avviso, in base a licenza sia libera sia proprietaria.
[1] qui la proposta di legge, parlando di "programmi appartenenti alla
categoria del software libero", butta un po' via le definizioni date
all'art. 2, che giustamente distinguono la "licenza di software
libero" dal software stesso, così chiarendo ai non addetti che "ogni
programma" può essere libero, se distribuito con licenza libera, e che
la differenza è quindi giuridica, e non tecnologica. In tal modo si
evita quella sovrapposizione fra prodotto e licenza che può essere
volutamente equivocata per sostenere che simili leggi limitano la
concorrenza nel mercato informatico.
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