[Discussioni] INDAGINE MICROSOFT: LE PMI ITALIANE NON INVESTONO IN INFORMAZIONE TECNOLOGICA

Marco Trotta mrta a bfsf.it
Mar 5 Ott 2004 23:43:45 CEST


[Si accettano scommesse su come Microsoft ha intenzione di risolver il
problema :). MT]


Fonte: http://62.149.225.229/news.asp?id=6785
INDAGINE MICROSOFT: LE PMI ITALIANE NON INVESTONO IN INFORMAZIONE TECNOLOGICA

ROMA, 5 ottobre 2004 - AgenParl - Si è svolto nei giorni scorsi a Segrate
(Mi) un convegno, organizzato dalla Microsoft , sul tema "Contributo
dell'IT al recupero di competitività delle Pmi italiane".
Il convegno è stato l'occasione per presentare i risultati di una ricerca
Microsoft da cui emerge come l'Italia sia indietro in termini di
innovazione tecnologica delle Pmi.
"La spesa in Information Technology delle aziende fino a 99 dipendenti - ha
commentato il vice presidente di Confcommercio con delega all'innovazione
tecnologica, Umberto Paolucci - è 4 volte inferiore rispetto a quello della
media dell'Europa Occidentale e di ben 8 volte inferiore rispetto a quella
della Gran Bretagna".
"Occorre percepire la tecnologia - ha aggiunto Paolucci - come un
investimento necessario allo sviluppo del business e non come un costo da
sostenere".  
Secondo l'inchiesta dellla Microsoft , invece, nel nostro Paese, ci sono
quasi due milioni di piccole imprese che non dispongono nemmeno di una
dotazione informatica minima.
Tra gli intervenuti al convegno, anche il vice presidente di Confindustria
per le relazioni industriali, Giulio Ballio , che ha invitato il governo a
mantenere "le promesse in termini di maggiori investimenti in ricerca e
sviluppo" e che ha lanciato l'invito alle imprese ad "adottare un
ricercatore per alimentare le relazioni imprese-università".
All'appello del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni , di
rendere gli incentivi "selettivi, di tipo addizionale e con risorse di
provenienza diversa, anche bancaria", ha risposto l'amministratore delegato
di Capitalia , Matteo Arpe , ricordando che in questi anni il supporto alle
Pmi non è mai mancato e che "le banche sono state vicine alle industrie in
momenti facili e meno facili. E per questo sono state talvolte criticate".
"Nel quotidiano, però - ha concluso Arpe - siamo sempre vicini alle Pmi,
che costituiscono la base della nostra clientela".



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