R: [Discussioni] [NEWS] CNIPA, INPS e Riuso software nelle PA
Alberto Cammozzo
mmzz a stat.unipd.it
Lun 11 Ott 2004 11:19:44 CEST
On Sun, Oct 10, 2004 at 07:26:03PM +0200, Fabrizio Veutro wrote:
> On Sun, 10 Oct 2004 01:48:59 +0200
> mmzz a stat.unipd.it (Alberto Cammozzo) wrote:
>
> > Osservazioni sugli ultimi scambi, in particolare su quanto detto da Veutro:
> > Il codice non NASCE libero o proprietario, ma viene liberato o chiuso
> > da chi lo possiede,
>
> Questo è vero, per il software scritto da zero.
> Ma se è software che nasce quale derivato da sw GPL, nasce condizionato dalla GPL.
> Infatti tutta la mia critica riguardava l'ipotesi di software derivato.
>
> > Non mi e' ben chiaro perche', come sostiene Veutro, la normativa sul riuso
> > dovrebbe ostacolare gli "sviluppatori di sw libero" e "favorisce dichiaratamente
> > il sw proprietario".
>
> Non ho voluto criticare l'intera normativa sul riuso, ma l'eccessiva generalizzazione di un principio tratto dall'art. 5 della direttiva 19.12.2003, per cui "bisogna chiedere piena proprietà". Questa affermazione infatti è condivisibile solo per il software che debba necessariamente essere scritto interamente da zero, e solo nel caso la PA abbia la consapevolezza di questo *prima* di commissionare lo sviluppo del software. In ogni altro caso ostacola il sw libero, perchè se io fornitore devo cedere tutti i diritti, o scrivo da zero oppure riuso software già mio o comprato da altri, ma in ogni caso non posso usare sw libero.
l'art.5 recita: "Nel caso di programmi informatici
sviluppati ad hoc...".
Non e' possibile generalizzarla ed estenderla ad altri casi.
> Ora, io sono partito dal presupposto, forse ingenuo, che si debba evitare per quanto possibile di scrivere software da zero, e che quindi nella maggior parte dei casi l'affermazione in questione potesse avere effetti controproducenti per il sw libero. Ma ripeto, se invece si dimostra che la PA è quasi sempre tecnicamente costretta a far scrivere sw da zero, escludendo a priopri che possa reimpiegarsi alcunché di esistente, allora il mio discorso perde rilevanza.
Il riuso parte dallo stesso presupposto, ed e' proprio
allo scopo di evitare di riscrivere tutto da zero che
si sollecitano le PA a dare il codice custom in uso ad altre PA,
magari con licenze libere.
saluti
Alberto
--
Alberto Cammozzo V.Cesare Battisti 241/243. PADOVA ITALY
System/Network Manager e-mail : mmzz a stat.unipd.it
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