[Discussioni] [NEWS] CNIPA, INPS e Riuso software nelle PA
Giacomo Cosenza
giacomo.cosenza a sinapsi.com
Dom 17 Ott 2004 13:05:24 CEST
On Sat, 2004-10-16 at 10:05, Alfonso Fuggetta wrote:
> Comunque, sto studiando il dual licensing per capire esattamente se e come
> lo si possa usare nelle procedure di gara delle PA. Potrebbe essere un modo,
> a intuito, per venire incontro a diverse esigenze.
Si e' una questione che va affrontata con molta attenzione. JBoss pur
offrendo i servizi di maintenance e supporto non ha la doppia licenza,ma
solo la lgpl sia perche' implementa degli standard (l'originaria
motivazione della lgpl) sia perche' vuole aumentare la sua diffusione
(ha recentemente vinto contro bea, ibm, oracle e jonas
un'importantissima gara nel ministero delle finanze francese).
MySQL ha la doppia licenza (gpl e commerciale), ma ha giocato sporco
perchè prima aveva solo la lgpl. Il gioco sporco consiste in questo. Con
la lgpl si promuove la diffusione (net-effect) perchè puo' essere
utilizzato anche in prodotti proprietari. Ottenuta la diffusione hanno
trasformato la lgpl in gpl. Ergo i prodotti proprietari non possono piu'
utilizzare mysql senza aprire anch'essi i sorgenti. A questo punto ecco
l'alternativa: chi non vuole aprire i sorgenti dei propri prodotti
proprietari e vuole mantenere mysql come rdbms compra la licenza
commerciale.
Attenzione pero'. Una cosa e' fare prodotti che utilizzano componenti
licenziati con gpl, altra cosa e' erogare servizi applicativi che
utilizzano componenti gpl.
Che io sappia nulla vieta di realizzare applicazioni basate anche su
componenti licenziati in gpl per erogare servizi (lo stato eroga servizi
e non e' produttore di software che vende sul mercato) senza che cio'
comporti il rilascio in gpl delle applicazioni medesime.
Per altro, se questa interpretazione della gpl e' corretta (e alcuni
avvocati la interpretano in questo modo), a mio avviso si manifesta un
"buco" della gpl, che e' figlio dei tempi che cambiano (non esistevano i
cosiddetti ASP).
Provo a spiegarmi. La gpl obbliga chi produce prodotti che vende sul
mercato e che utilizzano componenti gpl a rilasciare in gpl suddetti
prodotti. Offrire la doppia licenza, come fa mysql, significa rimuovere,
a fronte di una transazione economica, questa limitazione.
Ma nell'erogazione dei servizi (intesi come servizi applicativi p.e. i
servizi di internet banking erogati dalle banche) le cose non mi sembra
che stiano allo stesso modo. Una banca potrebbe per esempio erogare i
servizi di internet banking la cui realizzazione include anche
componenti rilasciate in gpl, senza essere costretta a rilasciare i
sorgenti degli applicativi che erogano i servizi.
Si configura quindi una discriminazione tra chi fa i soldi realizzando e
vendendo prodotti proprietari e chi, invece, fa i soldi realizzando e
vendendo servizi applicativi proprietari. Gli effetti moltiplicativi sui
ricavi sono tra loro molto simili, eppure la gpl non pone agli erogatori
di servizi applicativi le stesse limitazioni che pone ai produttori di
sw propietario.
Io credo che questo sia un buco della gpl, ma nel caso specifico della
pa tornerebbe a vantaggio perchè consentirebbe allo stato di erogare
servizi applicativi ai cittadini/imprese senza la necessita' di aprire i
sorgenti delle applicazioni che implementano quei servizi. Il tutto
senza bisogno della doppia licenza. Il problema della
manutenzione/supporto si risolverebbe infatti in un contratto di
assistenza.
Queste considerazioni si basano evidentemente su un'interpretazione
della GPL che non e' detto che sia corretta. Se pero' non lo e' mi
verrebbe da chiedermi: ma tutti coloro che erogano servizi applicativi a
pagamento su internet e usano anche solo un componente in gpl violano la
gpl medesima?
Ovviamente utilizzando la lgpl tutto il ragionamento di cui sopra perde
di significato, ma perde di significato anche la doppia licenza,
esattamente come nel caso di JBoss.
Ciao
Mimmo
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