[Discussioni] [Fwd: [IxT] Il brevetto Microsoft sul Tab nei browser? Una bufala]

Andrea Trentini trentini a dico.unimi.it
Lun 6 Set 2004 23:06:03 CEST


visto che avevo girato il post di /.
devo anche girarvi questo...


-------- Original Message --------
Subject: [IxT] Il brevetto Microsoft sul Tab nei browser? Una bufala
Resent-Date: Mon, 6 Sep 2004 22:55:14 +0200
Resent-From: internetpertutti a peacelink.it
Date: Mon, 06 Sep 2004 21:51:50 +0100
From: Paolo Attivissimo <topone a pobox.com>
Reply-To: internetpertutti a peacelink.it
To: ixt <internetpertutti a peacelink.it>


Questa newsletter vi arriva grazie alle gentili donazioni di
"giovanni.feller", "malesani" e "elena.porcelli".

Rieccomi dopo una tonificante pausa estiva: spero di trovarvi
altrettanto ricaricati. Il Servizio Antibufala riparte tra un paio di
giorni con un'infornata di nuove indagini sui temi che mi avete
segnalato in queste settimane. E per chi ha seguito le mie vicende,
posso confermare che la migrazione al Mac e' stato un gioioso successo.

Comincio con una notiziola in un certo senso "preventiva": ho visto in
giro parecchi commenti allarmati a proposito di un brevetto Microsoft
che, stando alle voci che corrono, coprirebbe qualsiasi browser che usi
il tasto Tab (o qualsiasi altro tasto) per saltare da un link all'altro
in una pagina Web. Vorrei smentire subito la storia prima che si levi la
solita ondata di proteste confuse.

La notizia, pubblicata per esempio da Slashdot

http://yro.slashdot.org/article.pl?sid=04/09/05/1618247&tid=155

pare provenire in origine dal blog di Steve Suehring, redattore di
LinuxWorld,

http://www.braingia.org/webnotes/index.php?title=microsoft_patents_the_obvious_again&amp;amp;more=1&c=1&tb=1&pb=1

che dichiara che il brevetto USA 6785865 sarebbe un brevetto che copre
"nientemeno che l'uso della tastiera per navigare all'interno di una
pagina Web", col risultato che qualsiasi browser non-Microsoft sarebbe
in violazione del brevetto della società di zio Bill.

Si e' gridato subito allo scandalo e all'ennesima manovra di Microsoft
per soffocare il software libero tramite l'arma dei brevetti software,
ma nella foga ci si e' dimenticati di un paio di dettagli, verificabili
consultando gratuitamente l'archivio dei brevetti USA e il testo
integrale del brevetto citato.

http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-Parser?Sect1=PTO1&Sect2=HITOFF&amp;d=PALL&p=1&u=/netahtml/srchnum.htm&r=1&amp;f=G&l=50&s1=6785865.WKU.&OS=PN/6785865&RS=PN/6785865

Il primo dettaglio e' che il brevetto e' datato 1997. Di conseguenza,
considerarlo come una mossa nella recente campagna di Microsoft contro
l'open source e' uno strafalcione che e' meglio evitare per non far
cadere nel ridicolo una causa peraltro validissima come l'opposizione ai
brevetti software, che rendono impossibile l'innovazione da parte dei
singoli e delle piccole societa' di software a tutto vantaggio delle
grandi multinazionali del settore.

Il secondo dettaglio e' che il brevetto non copre affatto tutti i
browser che consentono la navigazione tramite tastiera. In un brevetto,
quello che conta e' il testo della prima rivendicazione, non il
riassunto (Abstract) citato da Suehring. La prima rivendicazione
descrive in realta' un particolare metodo per evidenziare i link in un
documento.

In pratica, il metodo organizza i link in una sequenza di una lista di
elementi, in base alla posizione dei link nel documento. Questa lista ha
la particolarità di "comprendere informazioni che descrivono
l'ubicazione di un link successivo e il suo tipo". Pigiando un tasto, il
"focus" (per esempio l'evidenziazione o il cursore) passa al link
successivo.

In altre parole, il brevetto non copre qualsiasi browser che permette di
spostarsi da un link all'altro premendo un tasto, ma soltanto un browser
che permetta di farlo e al tempo stesso generi una lista di link
comprendenti informazioni sui link successivi, con tanto di tipo di quei
link. Una cosa ben diversa, insomma, e tutto sommato innovativa per i
browser dell'epoca (ricordate com'era l'Internet Explorer 3.0 citato nel
brevetto?).

Sono contrario ai brevetti del software, e non sono certo il tipo che
prende abitualmente le difese di Microsoft, ma stavolta si e' gridato al
lupo senza che ci fosse il lupo.

Ciao da Paolo.



-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
(C) 2004 by Paolo Attivissimo (www.attivissimo.net).
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