[Discussioni] Consultazione della CE sul Copyright - seminario a Cambridge
Andrea Glorioso
sama a miu-ft.org
Mar 28 Set 2004 18:01:45 CEST
[ Girate questo messaggio ovunque riteniate opportuno ]
Cari tutti,
mi scuso in anticipo per gli eventuali duplicati che riceverete;
purtroppo o per fortuna molti di voi bazzicano varie mailing list e
non sempre e` semplice ricordarsi tutte le intersezioni.
Come sapete, la Commissione Europea ha lanciato una consultazione
sulla rivisitazione della legislazione europea relativa al copyright
(diritto d'autore) e diritti collegati; si veda:
http://europa.eu.int/comm/internal_market/copyright/review/consultation_en.htm
"The review is aimed at updating the legislative framework in the
field of copyright and related rights, increasing its consistency
and also simplifying the provisions. In addition, there is a need to
analyse whether this framework still contains shortcomings which
have a negative impact on the functioning of the Internal Market. In
this case, additional harmonisation measures may have to be
envisaged.
In the framework of the review, the Commission is now launching a
consultation of all interested parties on the basis of a working
paper. The consultation aims at completing the legal analysis and
allowing further assessment of the impact of possible changes."
Il documento di analisi da cui la Commissione vorrebbe partire per il
giro di consultazione e` reperibile qui:
http://europa.eu.int/comm/internal_market/copyright/docs/review/sec-2004-995_en.pdf
Al tempo stesso FIPR (Foundation for Information Policy Research) con
l'aiuto economico di OSI (Open Society Institution) ha deciso di
organizzare un seminario, che si terrą a Cambridge (UK) il 9 e 10
Ottobre 2004:
http://www.fipr.org/
This is an opportunity to discuss our responses with consumer and
user interest groups, academics and other European partners in an
open, informal forum. Participants from the new EU member states are
especially welcome. Please forward this message as appropriate.
As well as discussing the issues in the Commission Staff Working
Paper, we have an opportunity to put forward our own vision of the
future. Topics might include the repeal of the Database Directive,
DRM and competition policy, the relationship between contract and
copyright, compulsory licensing, a fruit-of-the-poisoned-tree
clause, the reform of collecting societies, the term of protection,
and a campaign for a Digital Rights Directive.
The seminar will take place in Cambridge, UK on 9-10 October
2004. An agenda and further information will be circulated shortly.
Grazie all'aiuto economico non di OSI ma di Media Innovation Unit -
Firenze Tecnologia (MIU-FT) :), io potro` partecipare al seminario in
oggetto.
Mi piacerebbe molto poter arrivare a questo incontro avendo in mano
una posizione comune tra tutti coloro che, in Italia e negli ultimi
anni, si sono battuti e si stanno battendo per un atteggiamento
politico, sociale e legislativo meno rigido nei riguardi della
protezione del diritto d'autore [0], che tenga in considerazione sia
le reali motivazioni che hanno portato alla nascita del medesimo
(bilanciamento tra interesse dell'autore e quello della societą tutta)
sia il prepotente ingresso in scena delle nuove tecnologie.
Vi chiederei dunque di inviare O a me personalmente:
Andrea Glorioso
<sama a miu-ft.org>
OPPURE
alla lista di CopyWhat:
<copywhat a lists.copywhat.org>
i vostri commenti, documenti, suggerimenti sull'argomento.
Vi chiedo cortesemente di aiutarmi a mantenere la discussione
all'interno della mailing list citata (copywhat a lists.copywhat.org)
riducendo al minimo indispensabile il cross-posting [1], chiedendo di
essere messi in Cc: nel caso in cui non siate iscritti alla lista [2]
e/o agendo da nodi di scambio tra Copywhat e la vostra lista di
provenienza e riferimento.
Dovremmo riuscire a produrre una bozza di documento entro il 4 Ottobre
2004, in modo da permettermi lo studio e la traduzione del tutto. Al
seminario io avrei poi cura di cercare di far passare tutti o parte
dei punti espressi nel documento all'interno della risoluzione finale
che uscira` dal seminario e che sara` poi inviata alla Commissione.
Lasciatemi comunque sottolineare che, per espressa volonta` degli
organizzatori del seminario, tutto cio` che verra` quivi elaborato
sara` utilizzabile (in tutto o in parte) da altre realta` senza
problemi; in altre parole, il documento che uscira` dal seminario
potra` essere usato come base per un distinto commento alla CE (o per
piu` commenti).
Tuttavia, io credo che questa possa essere davvero una buona
possibilita` per far sentire la propria voce in maniera unitaria su un
tema che, al di la` delle normali differenze per quanto riguarda la
strategia, trova numerosi gruppi sparsi sul territorio europeo
d'accordo almeno negli obbiettivi di fondo.
Spero che riusciremo ad arrivare a Cambridge con una posizione
"italiana" comune.
Per ogni domanda, questione, dubbio, commento o quant'altro potete
fare riferimento a:
Andrea Glorioso
<sama a miu-ft.org>
+39 333 820 5723
Vi chiedo di aver pazienza se la mie risposte elettroniche saranno
meno che istantanee e vi chiedo anche di utilizzare il telefono con
parsimonia. :)
Ciao e grazie per il vostro tempo,
--
Andrea Glorioso sama a miu-ft.org +39 333 820 5723
.:: Media Innovation Unit - Firenze Tecnologia ::.
Conquering the world for fun and profit
[0] Lascio per un momento da parte tutte le questioni inerenti ad
altre branche della stessa famiglia come brevetti, marchi, segreto
industriale e via discorrendo.
[1] So che non dovrei parlare sull'argomento, ma questa volta e` per
una buona causa. :)
[2] Se non siete iscritti a copywhat a lists.copywhat.org, questo e` un
buon momento per cambiare le cose. Visitate:
http://lists.perchetopi.org/pipermail/copywhat/
per leggere gli archivi della lista, e:
http://lists.copywhat.org/mailman/
per iscrivervi. Copywhat e` una lista dedicata alla discussione
sulle nuove modalita` di produzione, riproduzione, gestione della
conoscenza sotto il profilo tecnologico, sociologico, economico,
legale e politologico; *non* si concentra esclusivamente sul
software, ma vuole anzi riuscire ad essere un punto di discussione
anche per tutte quelle nuove esperienze di gestione della
conoscenza che non sono propriamente o unicamente "parola
programmata" (grazie ad Alessandro Rubini per il termine).
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