[Discussioni] licenze: software libero?
Francesco Potorti`
pot a potorti.it
Sab 13 Ago 2005 16:33:55 CEST
Federico Fissore:
>di recente ho seguito le vicende [1] di un progetto "open source" che
>alla fine è stato pubblicato con quella che credo sia una variante della
>gpl [2]
>[1]
>https://www.fsfe.org/Members/federico/blog/archive/2005/07/19/is_open_source_a_way_to_be_advertised
>[2]
>http://www.jobline.cc/BorgWorX/documents/BorgWorX_PUBLIC_SOURCE_LICENSE.pdf
Non so perché hai messo open source fra virgolette. Se le virgolette
sottintendono che si tratta di una definizione imprecisa od opinabile,
dissento: la definizione è precisa e ben nota, è quella che si trova sul
sito di OSI ad <http://www.opensource.org/docs/definition.html>, e che è
equipollente a quella di software libero che si trova ad
<http://www.it.gnu.org/philosophy/free-sw.it.html>.
Per quanto riguarda la licenza in [2], questa è esplicitamente
compatibile con la GPL, tanto che consente la conversione di licenza in
GPL (punto 2.2b).
>secondo voi è software libero?
Per quanto sopra, necessariamente sì.
>il mio sospetto cade sul punto 2.1 che recita
>
>[...]
>2.1 Unmodified Code. You may use, reproduce, display, perform,
>*internally distribute within Your organization, and Externally Deploy
>verbatim*, unmodified copies of the Original Code, for commercial or
>non-commercial purposes, provided that in each instance:
>[...]
>
>al quale fa poi riferimento il punto 2.2 sul codice modificato
>
>questo "internally distribute" può impedire la libera distribuzione
>(libertà 2 e 3) ?
No, mi sembra solo una specificazione ridondante. Il punto 2.1 tratta
la distribuzione non modificata.
>in generale: qual è lo scopo della creazione di queste varianti?
Eh, questa è una bella domanda. Ci sono diversi motivi, secondo me
spesso alimentati da una scarsa conoscenza dei problemi che conseguono
all'uso di una nuova licenza.
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