[Discussioni] [tecniche anti-FUD] Dimostrazione attraverso esempi delle limitazioni dell'Open Source come modo di produrre software

Gianluca Turconi luctur a comeg.it
Lun 12 Dic 2005 15:47:34 CET


Salve,

torno a scrivere in questa lista dopo parecchio tempo perché mi 
serverebbe una mano per consolidare una discussione anti-FUD che sta 
andando avanti sulla lista "discuss" internazionale del progetto 
OpenOffice.org.

Tutto nasce da questo articolo:

http://technology.guardian.co.uk/weekly/story/0,16376,1660763,00.html?gusrc=rss

e, in particolare, dalla frase che apre il testo: "The OpenOffice 
project vividly illustrates the limitations of open source as a way of 
producing software"

La mia posizione è la seguente: il fatto che la versione 2.0 di OOo 
abbia o meno molti bug non dimostra affatto le limitazioni dell'Open 
Source come metodo di sviluppo perché l'autore dell'articolo è passato 
con un artificio logico e dialettico dal piano particolare (il progetto 
OpenOffice.org) a quello generale (l'Open Source nel suo insieme) senza 
fornire alcuna motivazione (prova) a conferma di tale generalizzazione, 
se non la propria (limitata) esperienza personale.

L'errato utilizzo del metodo logico induttivo è oltretutto dimostrato 
proprio dall'uso di un assioma (L'Open Source ha limitazioni come metodo 
di sviluppo) di cui si vuole mostrare degli esempi (OpenOffice.org) per 
far intendere al lettore che sia una verità conclamata che debba essere 
solo *mostrata* e non *dimostrata*.

Come aggravante, nella discussione intercorsa anche con Marco Fioretti, 
si è arrivati ad affermare che la crescita della base utenti di 
OpenOffice.org dimostra che l'adagio di Raymond "Many eyes make bugs 
shallow" non è più applicabile nel software degli anni 2000 per il 
desktop (vista la complessità) e che il Progetto OpenOffice.org 
dimostrerebbe la non scalabilità del processo di sviluppo Open Source 
per applicazioni desktop con una grande base utenti, in quanto questi 
ultimi sarebbero al 90% utenti non tecnici che non garantiscono un 
aumento efficace degli sviluppatori e una diminuzione pronta dei bug.

La mia seconda posizione in merito è la seguente: ciò sarebbe vero se 
riconoscessimo nel rapporto utenti/bug/sviluppatori una variabile "bug" 
direttamente dipendente dalla variabile "utenti" e una seconda variabile 
"sviluppatori" ancora direttamente dipendente da "utenti".

In pratica, altri affermano che all'aumentare della variabile utenti 
aumentano le segnalazioni dei bug, ma non gli sviluppatori (perché non 
ci sono abbastanza tecnici), innescando un circolo vizioso a 
dimostrazione dell'inscalabilità dell'Open Source. Io al contrario 
affermo che i bug e gli sviluppatori sono una variabile indipendente 
rispetto alla base utenti, poiché i bug non dipendono certamente dalla 
base utenti (o dalla sua soddisfazione) ma dalla qualità del codice 
(quindi dalle capacità e dal numero degli sviluppatori) e il numero 
degli sviluppatori dipende solo parzialmente dalla base utenti, visto 
che si possono assumere, creare campagne marketing ad hoc per attrarli 
nei progetti etc, etc.

Spero mi abbiate seguito nel discorso. :)

Il mio problema è: premesso che credo di essere nel giusto, come faccio 
a esprimere questi concetti in un linguaggio adatto a quel famoso 90% di 
cui sopra che a volte, oltre a non essere tecnico, è perlomeno distratto 
quando si parla di logica?

Grazie a chiunque vorrà darmi qualche consiglio.

Saluti,

Gianluca
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