[Discussioni] Fw: [Tecna] I: Bocciata la direttiva sui brevetti software

Flavia Marzano flavia.marzano a email.it
Sab 9 Lug 2005 18:27:10 CEST


Per vs info.
Flavia

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CNA   ComuNicAzione e Terziario Avanzato
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Il Parlamento Europeo ha bocciato a larghissima maggioranza la proposta di 
direttiva che avrebbe esteso la brevettabilita al software, ai metodi ed 
alle idee.
E' una grandissima vittoria dell'artigianato e delle PMI (non solo dell'ICT, 
ma di tutte le imprese che utilizzano tecnologie informatiche pure o 
applicate) , della democrazia economica, della COMUNICAZIONE DIFFUSA, 
riportata contro i colossi modiali del software che volevano blindare il 
mercato europeo a proprio vantaggio.
La direttiva, sostenuta dalle grandi industrie, che avevano fatto un intenso 
lavoro di lobbyng, é stata rigettata a larga maggioranza  (648 voti, 14 
contrari, 18 astenuti). Il parlamento ha espresso l'augurio che l'Epo 
(ufficio europeo dei brevetti) cambi il suo comportamento. La Commissione ha 
dichiarato di non avere l'intenzione di ripresentare una proposta.
Bocciando la direttiva, il Parlamento Europeo ha implicitamente riconosciuto 
che il software  e le sue applicazioni sono già validamente protetti dal 
sistema del diritto d'autore, sotto la cui egida le nuove tecnologie, e le 
imprese che di esse si avvalgono, si sono sviluppate e possono continuare a 
crescere.

I brevetti saranno limitati alle invenzioni stesse, lasciando i software di 
base senza protezione e dunque a disposizione di altri utenti.

Si tratta dunque di una vttoria su tutta la linea, che appariva impossibile 
fino a poche settimane fa, e che è stata ottenuta solo grazie alla 
mobilitazione dell'UEAPME  e delle Confederazioni Artigiane nazionali, che 
sono state le prime in Europa a sostenere questa battaglia e a credere nella 
possibilità di vincerla.

In questo quadro la CNA è stata tra le organizzazioni più attente ed attive: 
ha organizzato momenti di riflessione degli operatori del settore associati, 
ha inviato lettere ed incontrato esponenti del Governo e dei Parlamentari 
italiani, ha chiesto ed ottenuto la mobilitazione dell'UEAPME ed ha 
ripetutamente sollecitato i Parlamentari europei a respingere la proposta di 
direttiva.

LA NOSTRA  MOBILITAZIONE HA PAGATO!

L'ottimo risultato ottenuto ha premiato gli sforzi della CNA e di tutti 
coloro - Parlamentari , Esponenti Politici, Organizzazioni, Aziende, 
Professionisti - che sono insorti contro chi tentava di restringere gli 
spazi di libertà delle imprese europee dell'Information & Communication 
Technology e di costringerle a ruoli solo subalterni.

Il risultato è un ottimo viatico per la nuova UNIONE "CNA - COMUNICAZIONE E 
TERZIARIO AVANZATO", che si pone fin d'ora come il riferimento di tutti gli 
operatori del settore ITC in Italia, avendo dimostrato di saper difendere 
attivamente i loro interessi.

Rimane ora  la necessità di una normativa adeguata alle mutate tecnologie, 
omogenea in Europa ed accettata dal mondo produttivo,  relativa alla tutela 
della proprietà intelletuale.  E' auspicabile e possibile che dalle 
multinazionali europee alle piccole aziende sino ai professionisti, si trovi 
un denominatore comune, senza imporre forzature.

Questo è un obiettivo di CNA Comunicazione, che sarà perseguito attraverso 
ulteriori azioni pubbliche di coinvolgimento delle forze politiche ed 
ecomoniche interessate, nei prossimi mesi

Con i più cordiali saluti.

IL PRESIDENTE             IL SEGRETARIO
Lorenzo Marchetti            Giuseppe Scozzi 


 
 
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