[Discussioni] Re: Licenze etiche

[Nicola A. Grossi]

Francesco Potorti` Scrive: 

> Nicola Grossi:
>>> Il discorso è partito da una tua domanda circa le "licenze etiche".  Io
>>> ho interpretato "licenze etiche" come di solito si intende almeno in
>>> Italia: cioè come licenze che concedono i diritti solo ad una classe di
>>> utilizzatori o, in altre parole, coloro che eseguono il programma per
>>> certi scopi.  In questo senso no, quel che dici non definisce una classe
>>> di utilizzatori.
> 
> Francesco Potortì:
>>Ok, i "proprietarizzatori" non sono una classe di utilizzatori.
> 
> Infatti.  Perlomeno, non nel senso in cui io ho liberamente interpretato
> la tua domanda, permettendomi di dare per conto tuo una definizione di
> "licenza etica". 
> 
>>E quali sono le classi di utilizzatori?
> 
> Mi rendo ora conto che mi sto facendo le domande e dandomi le risposte,
> il che non è molto utile :-)  Mi stai chiedendo cosa significa la tua
> domanda! 
 

Un attimo: di "classi di utilizzatori" hai parlato tu (mi pare), allora 
sarebbe bene che chiarissi tu il significato del termine, no? :-) 


>>Potresti fare qualche esempio di classi di utilizzatori?
> 
> Perché possa soddisfare la tua sete, è opportuno che sappia dove versare
> il nettare della mia sapienza :-)  Detto meno poeticamente, se vuoi
> delle risposte, dovrai esser tu a far le domande.  Rifai la domanda
> iniziale, dando una definizione dei termini che usi, in particolare
> scrivendo cosa intendi per "licenza etica".  Altrimenti il discorso
> ovviamente scivolerà per innumerevoli rivoli, dipendenti dalle
> interpretazioni che ognuno dà alle parole.
 

Va bene la definizione che hai dato tu.
Ad esempio, "tutti coloro che utilizzano il codice altrui per produrre armi" 
sono una classe di utilizzatori? 

 

Saluti,
n.a.g.