[Discussioni] Re: Licenze etiche
Nicola A. Grossi
k2 a larivoluzione.it
Lun 25 Lug 2005 15:36:30 CEST
Francesco Potorti` Scrive:
> Nicola Grossi:
>>Va bene la definizione che hai dato tu.
>
> Bene, allora, come scrivevo:
>
> | Il discorso è partito da una tua domanda circa le "licenze etiche". Io
> | ho interpretato "licenze etiche" come di solito si intende almeno in
> | Italia: cioè come licenze che concedono i diritti solo ad una classe di
> | utilizzatori o, in altre parole, coloro che eseguono il programma per
> | certi scopi.
>
>>Ad esempio, "tutti coloro che utilizzano il codice altrui per produrre armi"
>>sono una classe di utilizzatori?
>
> Sì, perché utilizzano il programma per uno certo scopo: produrre armi.
>
> L'utilizzatore è definito dal modo in cui usa il programma. Per cui nel
> tuo esempio qualcuno non può eseguire il programma se lavora a produrre
> armi, ma la stessa persona (fisica o giuridica) può eseguirlo a scopi
> diversi.
Ok.
Quindi, il concetto di classe si riferisce a una specifica utilizzazione:
i "proprietarizzatori", dunque, ossia "tutti coloro che utilizzano il codice
altrui per creare derivati proprietari", perché non sono una classe di
utilizzatori al pari di tutte le altre classi immaginabili possibili?
Saluti,
n.a.g.
More information about the discussioni
mailing list