[Discussioni] la mussolini contro gli hacker
Francesco Potorti`
pot a potorti.it
Ven 18 Mar 2005 11:12:04 CET
Luca Brivio:
>Dovremmo proporre loro di correggere il termine con "cracker" (che
>credo sia sufficientemente appropriato, in mancanza di meglio), così
>potrebbero anche vantarsi di utilizzare una terminologia al passo con i
>tempi ;-)
Fallo! Scrivi una lettera alla redazione e al giornalista, cartacea o
elettronica. In passato molti l'hanno fatto, anch'io qualche volta. Se
nessuno gli scrive peché dovrebbero cambiare opinione o porsi il
problema? Una lettera educata, non saccente, che magari si metta dal
punto di vista del giornalista e fornisca qualche riferimento.
Faber:
>Comunque fare opera informativa non nuocerebbe, anzi! Meglio ancora se si
>riuscisse a fornire un'alternativa a "cracker" (è corretto, beninteso, ma
>onestamente quanti giornalisti lo userebbero?)
Intrusori o pirati informatici (so che a qualcuno non piace, a me non
dispiace) spesso vanno bene.
Calogero Bonasia:
>per rincarare la dose, stamane leggo:
> L'AVVENTO DELLA CYBERMAFIA
>Ne parla una imponente ricerca di McAfee: la criminalita' si
>globalizza e con essa anche il crimine informatico. Il cracker di oggi
>e' un mercenario pagato dalle organizzazioni della malavita. Che
>prosperano via botnet e malware
>URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=51980
A me pare che la scelta delle parole in questo occhiello sia
ineccepibile. Cosa critichi?
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