[Discussioni] Re: [Community] Oss2005 e i diritti d'autore
Alfonso Fuggetta
Alfonso.Fuggetta a polimi.it
Dom 27 Mar 2005 12:28:37 CEST
Buongiorno.
Mi sono ricollegato alla lista perché volevo informarvi di una iniziativa a
livello europeo. Ho anche visto il thread sulle pubblicazioni scientifiche e
ne approfittavo per darvi alcune info.
Primo. Una settimana fa sono stato a Bruxelles dove oltre a me hanno
convocato altre 4-5 persone da diversi paesi europei (tra i quali Bernard
Lang di INRIA, Jesus M. Gonzalez-Barahona, Ciaran O¹Riordan di FSF Europe e
Rishab Ghosh del progetto FLOSS a Maastrict). Si è iniziato a discutere di
una possibile direttiva che verrebbe proposta a livello europeo su FLOSS. Il
lavoro è ancora all'inizio e dovrebbe durare tutto l'anno. L'idea sarebbe
quella di procedere con audizioni un po' sullo stile di quanto fatto dalla
commissione Meo. Ho usato molti condizionali perché non ho capito se e
quando a Bruxelles procederanno (anche se propendo per il si): decideranno
loro nelle prossime settimane. Appena so qualcosa vi avviso.
Secondo. Per i congressi e le riviste. Dipende dal publisher. Nel settore
dell'ITC, le principali riviste e i congressi più rilevanti sono gestiti da
ACM e IEEE (ma anche altri congressi e riviste hanno politiche simili). Per
quanto riguarda il copyright, normalmente sia per le riviste che per i
congressi viene trasferito al publisher. Attenzione parlo di congressi con
comitato di programma e review process. Quindi non è che uno manda un
articolo e lo pubblicano. La conferenza per esempio di cui sono stato
program chair nel 1997 (ACM/IEEE International Conference on Software
Engineering) ha un tasso di accettazione (accettati rispetto agli articoli
sottomessi) di 1 su 5, 1 su 10. Il review process è condotto da un panel di
ricercatori internazionali, con rigide regole (nelle conferenze serie) sui
conflitti di interesse. Alle conferenze, una volta accettato l'articolo, ci
si iscrive anche se si è autori (sigh). Quindi sottomettere un articolo
costa quanto meno il viaggio e le spese di iscrizione. Normalmente per noi
dell'università si usano i fondi di ricerca (qundo ci sono) o, più spesso, i
"ricavi/utili" che derivano dai contratti di consulenza.
Per le riviste, oltre alla cessione del copyright valido per tutti, alle
organizzazioni industriali viene anche richiesto un contributo che dipende
dal numero di pagine stampate. Questo contributo viene richiesto anche alle
università e enti non profit nel caso di stampe lunghe o a colori, oppure su
base volontaristica o per avere i reprints.
In generale, non è accettato risottomettere lo stesso articolo da più parti.
Ma non tanto per il copyright, quanto perché se una cosa è già stata
pubblicata, dal punto di vista scientifico non è più "novel". Sono ammesse
ripubblicazioni in casi particolari. Per esempio, spesso si fanno special
issues di riviste con versioni estese dei migliori articoli di un congresso.
Normalmente la cosa è gestita dallo stesso publisher (IEEE o ACM).
Se volete alcuni esempi, vi suggerisco di guardare questi link:
http://www.cs.wustl.edu/icse05/Home/index.shtml
http://www.computer.org/copyright.htm#Copyright
Cosa totalmente diversa sono eventi, spesso nazionali, dove non esiste un
review process e dove sostanzialmente gli articoli sono un modo per avere
partecipanti. In questi casi non ci sono regole certe. Direi che più il
congresso o la rivista sono serie, più sono chiare le regole (al di là del
fatto che siano condivisibili o meno).
Saluti,
Alfonso
More information about the discussioni
mailing list