[Discussioni] Voto elettronico: attenzione informatici

Emmanuele Somma esomma a ieee.org
Gio 6 Apr 2006 21:32:34 CEST


Gentili amici, scusatemi dell'invasione, ma vi prego di aiutarmi a  
diffondere questo importante comunicato. Soprattutto tra chi ha anche  
minime competenze informatiche.

Grazie,
Emmanuele

Elezioni, Perduca, Cappato e Somma: rischio brogli con il voto  
elettronico

Roma, 4 aprile 2006
• Dichiarazione di Emmanuele Somma, fellow della Free Software  
Foundation e fondatore di GNU/Linux Magazine, Marco Cappato e Marco  
Perduca canditati della Rosa nel Pugno


La Rosa nel Pugno invita all'impegno civile con il controllo degli  
scrutini nelle sezioni di Lazio, Puglia, Sardegna e Liguria coinvolte  
nella sperimentazione del voto elettronico come rappresentanti di  
lista. Il governo italiano, con una improbabile procedura d'urgenza  
ed una incredibile spesa di oltre 37 milioni di euro, ha esteso ad  
oltre 12.000 sezioni, per un totale di 11 milioni di voti.

In caso di discordanze tra i due conteggi in parallelo, recita il  
decreto legge, il presidente del seggio: «senza procedere ad  
ulteriori verifiche, provvede agli adempimenti previsti dalla legge,  
tenendo conto dei risultati riportati sulle tabelle di scrutinio  
cartacee».

Numerose fonti hanno riportato che gli operatori informatici,  
lavoratori interinali delle società d'informatica coinvolte nella  
sperimentazione, abbiano ricevuto precise indicazioni di far  
coincidere comunque, anche in presenza di errori delle procedure  
elettroniche, i risultati dello scrutinio elettronico con quelli  
dello scrutinio cartaceo, modificando per esempio i totali e  
ristampando tutto per rifarlo attestare come conforme dal presidente.  
Infatti, l'attestazione della conformità dello scrutinio informatico  
rispetto a quello cartaceo dovrebbe essere una sorta di verifica  
dell'efficacia della sperimentazione.

L'attuale prevalenza dello scrutinio manuale mette ragionevolmente al  
riparo queste elezioni da manipolazioni su larga scala dei risultati  
elettorali attraverso l'uso di strumenti informatizzati. Ma  
l'eventuale assicurazione della conformità dei risultati elettronici,  
realizzata anche a seguito di possibili manipolazioni degli operatori  
informatici delle aziende fornitrici del servizio, porrebbe le basi  
per una estensione delle procedure di voto elettronico nelle  
successive consultazioni, scalzando anche la priorità dello scrutinio  
cartaceo. Si pongono così le basi, fasulle, per una prossima  
estensione del voto elettronico che considerazioni di precauzione  
imporrebbero di verificare molto più attentamente.

Infatti, né il governo, né le aziende coinvolte nella  
sperimentazione, hanno effettivamente reso trasparente il sistema  
utilizzato, ad esempio pubblicando il codice sorgente dei programmi  
realizzati o rendendoli ispezionabili al pubblico. Non si conoscono  
le procedure di acquisizione dei risultati e se i risultati ottenuti  
dalle operazioni di scrutinio digitale siano effettivamente, e in che  
misura, manipolabili dagli operatori informatici. Nessun confronto è  
stato cercato dal governo o dalle aziende coinvolte su questi temi  
lasciando nell'ambiguità una questione così sostanziale per la  
democrazia di questo paese. Si è agito con una urgenza e una  
ambiguità chiaramente non compatibile con l'enorme impatto  
democratico di tali procedure.

Infine, certamente non migliorano il clima di sfiducia nei confronti  
di queste innovazioni, le indiscrezioni di stampa secondo cui la  
rilevante commessa per l'introduzione del voto elettronico sia stata  
assegnata, senza alcuna gara, ad una azienda diretta dal figlio del  
Ministro degli Interni Pisanu. La Rosa Nel Pugno invita i cittadini,  
specialmente chi ha competenze informatiche, di qualsiasi  
orientamento politico, a vigilare all'interno dei seggi elettorali  
sperimentali le operazioni di scrutinio digitale e imporre iscrizioni  
a verbale, o richiedere esplicitamente la dichiarazione di non  
conformità, ai sensi della legge elettorale, alla minima discrepanza  
tra i conteggi elettronici e quelli manuali, o in presenza di  
operazioni sospette da parte degli operatori informatici o dei  
responsabili delle attrezzature tecniche per il rilevamento dei dati  
di scrutinio.

Allo scopo è possibile farsi nominare 'rappresentanti di lista', per  
il proprio partito -o comunque per la Rosa Nel Pugno, che è  
disponibile a raccogliere nelle proprie liste degli scrutatori  
chiunque voglia interessarsi di questa operazione di vigilanza.  
Essere rappresentanti di lista non implica obblighi di voto per il  
partito rappresentato.

Per sapere come diventare rappresentanti di lista www.rosanelpugno.it
Per informazioni: info a rosanelpugno.it



More information about the discussioni mailing list