[Discussioni] bando di concorso
Nicola A. Grossi
k2 a larivoluzione.it
Mar 25 Apr 2006 14:28:33 CEST
Paolo Mascellani ha scritto:
>Naturalmente, resta aperta la pista della
>sensibilizzazione delle amministrazioni, ma, avendo gia' combattuto
>contro parecchi mulini a vento, nella vita, lascio ad altri l'onore e
>l'onere di provare a scrivere qualcosa di convincente in merito.
>
>Un saluto a tutti. Paolo.
Come ti dicevo, l'unico utile riferimento ai formati aperti si trova in
quella Circolare AIPA (che non è vincolante, anche se il discorso sulla
vincolatività delle circolari amministrative è parecchio dibattuto in
dottrina, ma lasciamo perdere).
Il fatto che la Circolare riguardi l'accessibilità poco importa, quello che
conta è avere uno strumento normativo (atto allo scopo) cui poter fare
riferimento in una lettera aperta.
Dovrà essere la PA destinataria della lettera a spiegare pubblicamente che:
la Circolare non è vincolante, per cui, anche se dice cose molto giuste, a
noi, cari signori, non ce ne può fregar di meno.
E così dicendo la PA non fa una bella figura: infatti, alcune (speriamo
molte) PA tendono ad evitare cattiva pubblicità, se il problema è
risolvibile senza grossi sforzi.
Ti faccio un esempio, di cui è testimone anche Flavia Marzano, che segnalava
a noi di "Scarichiamoli!":
"Qualcuno faccia qualcosa....
http://www.albofornitori.provincia.milano.it/non_browser.asp"
Caso assurdo di discriminazione verso browser diversi da IE; ma anche caso
assurdo di inaccessibilità.
In base alla legge Stanca sull'accessibilità, però, non c'era alcun obbligo
per la PA milenese di rendere accessibile la pagina, in quanto la legge
Stanca si applica soltanto ai nuovi contratti.
Tuttavia, con una e-mail all'URP, in cui ho fatto leva proprio
sull'accessibilità, sono riuscito in breve tempo a fare rieditare il codice
delle pagine affinché fossero visibili correttamente anche con altri browser
(cambiando user-agent, infatti, si poteva accedere al sito ma le pagine si
vedevano male).
Credo che se lo scopo è quello di essere incisivi ed ottenere risultati, lo
scopo sia raggiungibile, dipende soprattutto dalla nostra tenacia, dalla
quantità di organizzazioni che sapremo coinvolgere, dal livello di apertura
all'esterno dell'iniziativa: onde evitare battaglie contro i mulini a vento.
Tornando poi alle normative sui formati aperti (pressoché inesistenti), ti
dico, soltanto per sottolineare ancora una volta il nesso tra accessibilità
e formati aperti, che gli allegati del regolamento attuativo della legge
Stanca sull'accessibilità si basano sulla sezione 508 del Rehabilitation Act
(Electronic and Information Technology Accessibility Standards), nel cui
preambolo si legge:
"While most web browsers can easily read HTML and display it to the user,
several private companies have developed proprietary file formats for
transmitting and displaying special content, such as multimedia or very
precisely defined documents. ***Because these file formats are proprietary,
they cannot ordinarily be displayed by web browsers.***"
E' un principio ben conosciuto anche dal W3C, che spinge soprattutto su PNG,
SVG, XHTML.
Saluti,
n.a.g.
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