[Discussioni] condizionia ggiuntive di licenza: livero o non libero ?
Francesco Potorti`
pot a potorti.it
Mar 26 Dic 2006 19:26:15 CET
Leonardo Boselli:
>Domanda lampo: un programma che è fornito sotto forma di binari
>precompilati e di sorgenti che però:
>1. si compilano esclusivamente sotto windows oppure con una particolare
>[e vecchia di due anni] distribuzione di linux (per le altre occorre
>riscrivere il makefile e modificare alcune righe che altrimenti danno
>errori) (ironicamente il binario sotto linux non è poi così schizzinoso
>quanto a distribuzione su cui gira !)
>2. specifica che è coperto da licenza GPL 2 e che "è vietato" l'uso di una
>versione successiva della licenza...
>può essere considerato libero al 100% secondo i criteri più stretti
>oppure no ?
Secondo i criteri canonici di FSF e OSI, un programma è libero oppure no
(open source oppure no): non ci sono criteri più o meno stretti, e non
c'è percentuale.
Secondo questi criteri, un programma è libero quando è distribuito con
una licenza libera. La GPLv2 è libera (è open source). Quindi,
riformulando la domanda: «il programma è libero oppure no?» la risposta
è «sì, è libero».
Note in calce:
in termini legali non «è vietato» l'uso di una versione successiva di
GPL, non più di quanto sia vietato l'uso di qualunque altra licenza. È
consentito l'uso della licenza del programma, in questo caso la GPLv2.
Quello a cui fai riferimento è un permesso ulteriore, a latere della
licenza, per cui i detentori dei diritti possono concedere l'uso del
programma sotto più di una licenza: nel caso particolare, GPLv2 o
successive.
Non importa se il funzionamento del programma è limitato ad un
particolare sistema operativo per decidere se sia libero oppure no: la
definizione non impone nessun vincolo sul numero di sistemi operativi o
in generale di ambienti sui quali im programma debba funzionare.
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