[Discussioni] distribuzione dell'opera derivata in forma di patch

simo simo a softwarelibero.it
Lun 6 Feb 2006 14:44:23 CET


On Mon, 2006-02-06 at 14:28 +0100, Emanuele Olivetti wrote:
> Quindi i diff non sono un mezzo idoneo alla distribuzione del codice derivato
> con licenza GPL secondo l'autorevole parere di FSF. In realta' pero' volevo
> sapere una cosa leggermente diversa, ovvero se il solo diff del sorgente e' da
> considerarsi opera derivata che quindi deve mantenere la licenza GPL. A me sembra
> ovvio che lo sia, pero' cercavo il punto preciso del testo della licenza GPLv2 che
> spiegasse se questa forma di opera derivata (o meglio di rappresentazione dell'opera
> derivata) fosse da considerarsi tale. Leggendo il testo della licenza non trovo una
> risposta ovvia. Ma non sono esperto.

Questo probabilmente perché in realtà non è la licenza che può
determinare cosa è opera derivata o meno. Per avere la certezza l'unica
è una sentenza di un tribunale, che, interpretando la legge sul diritto
d'autore e visti i fatti può stabilire che quella è una opera derivata e
non originale e quindi soggetta alla volontà del detentore dei diritti
dell'opera originale.

Detto questo però mi pare abbastanza facile che una patch sia,
generalmente, un'opera derivata. Certo se la patch include, per esempio,
tutto il codice di una libreria che sta per i fatti suoi, il codice
della libreria, di per se non è opera derivata, lo sarà la parte di
codice "colla" usato per collegare questa libreria al codice originale.

Comunque io credo che tu possa distribuire la patch come ti pare, purché
sia chiaro che nessuno può distribuire un binario derivato dall'opera
originale più la tua patch senza rispettare completamente la GPL e
fornire il codice sorgente completo e tutto sotto licenza GPL.

Ciao,
Simo.




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