[Discussioni] Copyright sulle parole del Papa

Francesco Potorti` pot a potorti.it
Lun 23 Gen 2006 09:17:57 CET


Carlo Roatta:
>(http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/italia/news/2006-01-22_2439594.html)

>Se proseguiamo nel modello proposto, possiamo arrivare a pensare ad un
>copyright anche alle dichiarazioni, chessò, di un politico.
>Questi potrebbe affermare con leggerezza qualsiasi affronto,
>coprendolo con il copyright ed impedendone la discussione su stampa
>non amica.

Se il politico scrive un libro, già da ora la diffusione di questo è
soggetta al diritto d'autore, così come per un qualunque scritto.
Tuttavia, per entrambi, esiste il diritto di citazione (art.70
L.633/1941).

Se invece parla in pubblico, su argomenti di carattere politico o
amministrativo, la riproduzione è libera (art.66 L.633/1941).

Quindi, che io sappia, niente di più terribile può succedere rispetto a
quanto accade oggi, se non cambiano le leggi.

Paolo Pedaletti:
>scausate maaaa......
>ha valore in Italia una simile "legge" ?

Sì, perché esiste la legge sul diritto d'autore, simile a quelle
esistenti in tutti gli altri paesi del mondo.

>la liberta' di stampa?

Non riguarda la libertà di stampare opere non tue, se l'autore non è
d'accordo :-)

Simo Sorce:
>> FYI: http://www.vatican.va/roman_curia/secretariat_state/2005/documents/rc_seg-st_20050531_decreto-lev_it.html
>
>Se leggete bene questo potrebbe essere anche un potenziale bavaglio al
>papa. Se la LEV pensa che uno scritto papale possa danneggiare la chiesa
>può tranquillamente decidere di non diffonderlo e di non permettere che
>alcuno altro lo faccia ... molto interessante ...

Mi sembra decisamente fantapolitica.  Il papa è il sovrano assoluto del
Vaticano.  Immagino che la ragione sia che hanno bisogno di soldi, e
hanno deciso che coloro che finora stampavano liberamente i documenti
papali d'ora in poi non lo faranno più, e dovranno pagare alla LEV.

>Si prende carico di tutelare non solo i diritti patrimoniale ma anche
>quelli morali ... apperò (nella legge italiana i diritti morali non sono
>trasferibili).

Sì, ma magari in quella del Vaticano sì, vai a sapere.



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