[Discussioni] wifi libero
Vittorio Bertola
vb a bertola.eu.org
Lun 3 Lug 2006 10:47:14 CEST
Dott. Giovanni Bonenti ha scritto:
> Suggerimento per chi capisce di leggi e codici più di me:
> è in linea con la carta costituzionale una qualsiasi normativa che mi
> impedisca di condividere un servizio che io "compro"? Ovvero, nei
> limiti del codice penale, non sarebbe giusto che io della connessione
> ADSL che compro dal mio provider possa farne ciò che credo
> (condividerla, farla usare alla mamma, alla nonna, allo zio ecc.)?
Non credo che ci siano problemi di legalità: tu firmi un contratto e ne
accetti le clausole, e non stai acquistando la proprietà di qualcosa, ma
semplicemente un servizio. Se tu comprassi una automobile, avresti il
diritto di rivenderla, ma non se tu stai pagando per accedere a un servizio.
Questo è uno dei pericoli insiti nella famosa transizione da "proprietà"
ad "accesso" che è in corso in moltissimi settori commerciali (compresi
quelli riguardanti i prodotti intellettuali). Già si diceva che i
produttori di console potessero smettere di vendertele e cominciare ad
affittartele, in modo da conservarne la proprietà e quindi poterti
impedire di modificarle. Del resto, se tu leggi i contratti dei
cellulari, c'è scritto generalmente che la SIM resta di proprietà
dell'operatore e ti è solo data in uso... e questo è il motivo.
Per poter evitare quel genere di clausola, l'unica via che vedo è una
legge o una regolamentazione dell'AgCom che impedisca agli operatori di
inserire clausole di quel genere. D'altra parte, esistono chiare ragioni
commerciali per cui una cosa del genere non succeda tanto facilmente :-(
Questa discussione si ricollega anche a quella sulla "net neutrality",
che è al centro dell'attenzione pubblica in America in queste settimane
(con tanto di paginoni pubblicitari comprati da AT&T sui giornali per
remare contro...). In pratica, chi vende accesso può avere il diritto di
discriminare i bit, cioè di bloccarti certe applicazioni ma non altre, o
di facilitarti l'accesso a certi server e impedire l'accesso ad altri?
Ovviamente secondo me no, ma questo è il modello di business che i
grandi provider intendono adottare: ti faccio pagare poco l'accesso e in
cambio ti monetizzo spingendoti sui servizi applicativi di terze parti a
cui chiedo una percentuale, o, direttamente, ti forzo a passare dal mio
negozio (qualcuno ricorda "la casa di Alice"?).
E quindi, alla fine si rivede l'importanza di stabilire per bene una
serie di diritti degli utenti finali, come ci si dice tutte le volte che
incontriamo Cortiana o Rodotà :-)
--
vb. [Vittorio Bertola - v.bertola [a] bertola.eu.org]<-----
http://bertola.eu.org/ <- Prima o poi...
More information about the discussioni
mailing list