[Discussioni] gnuvox (era: Informazione pubblica: bene comune)
Simone Piccardi
piccardi a softwarelibero.it
Lun 3 Lug 2006 17:41:34 CEST
Vittorio Bertola wrote:
> I DRM possono anche essere un meccanismo tecnologico per permettere che
> i contenuti a pagamento vengano pagati. A tutt'oggi non ho sentito
> proporre alternative se non del tipo "i contenuti dovrebbero essere
> tutti liberi e poi chi vuole fa una donazione"; ora, io per esempio ho
> rilasciato liberamente praticamente tutti i miei articoli, ma non trovo
> corretto che si forzino gli autori a utilizzare necessariamente licenze
> libere. Trovo pił giusto che esistano strumenti tecnologici per
> assicurare che chi vuol farsi pagare venga pagato, e allo stesso tempo
> esistano delle regole per limitare il tipo di controllo che questi
> strumenti tecnologici possono esercitare.
A parte che mi risulta che i contenuti a pagamento vengono gia` pagati
ad oggi, e senza DRM, per assicurare questo ci sono gia` fior di leggi,
per le quali, come disse non mi ricordo piu` chi, rischi di piu` a
copiargli un CD che a prendere a schiffi l'autore.
Mi chiedo perche' diamine allora non si blocchino in maniera
insuperabile gli acceleratori delle automobili per impedirgli di andare
oltre il limite di velocita`, o le cinture di sicurezza per impedire che
siano tolte finche' il motore non e` spento, in modo che sia fisicamente
impossibile contravvenire il codice della strada. Sarebbero sistemi
molto efficaci per evitare le violazioni del codice della strada no?
Solo che magari se ho un ferito in macchina e devo correre all'ospedale
potrei avere qualche problemino...
Questa storia che i DRM servono a proteggere i diritti degli autori
continua a sembrarmi una enorme cortina di fumo per nascondere ben altro.
Infine essere contrari ai DRM non c'entra nulla con il volere che tutti
i contenuti siano liberi. Io non ho mai preteso che tutti rilascino il
codice con licenza libera, pretendo pero' che se compro un CD mi possa
fare quante copie di backup decido io, e se me lo voglio sentire sul PC
del lavoro non ci sia un chip che me lo impedisca.
La legge che tutela gli autori c'e`, ed e` gia` fin troppo squilibrata
in loro favore rispetto ai diritti degli utenti, per cui se il problema
e` la copia illegale si combatta quella, non si pretenda di introdurre
meccanismi che servono a fare ben altro.
Ciao
Simone
--
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