[Discussioni] Re: copiare software...
Nicola A. Grossi
k2 a larivoluzione.it
Ven 14 Lug 2006 17:13:20 CEST
simo Scrive:
> On Fri, 2006-07-14 at 14:10 +0200, Davide Marchi wrote:
>> >
>> > ... è un diritto
>> >
>> >
>> > A volte vedere il bicchiere mezzo pieno
>> > ha i suoi vantaggi. ;-)
>> >
>> >
>> >
>> > Saluti,
>> > n.a.g.
>> ..mmmhh, interessante!
>>
>> allora potrei scrivere al posto di "COPIARE SOFTWARE NON È REATO"
>>
>> "COPIARE SOFTWARE È UN DIRITTO!"
>>
>> bene, molto bene :-)
>>
>> ..vedete, il punto è che oggi la situazione è molto drammatica
>> per darvi un idea di questa drammaticità, vi posso dire che durante i
>> miei incontri con i ragazzi delle scuole medie di Verona, quando
>> "suggerisco" loro di copiarsi il Software che consegno(OpenSource),
>> la risposta è spesso:
>>
>> "MA NON POSSIAMO!! È ILLEGALE!! CI METTONO DENTRO!!
>>
>> ..con aria visibilmente preoccupata..
>
>
> Questo si che e' preoccupante!
>
> Credo sia l'ora di tirare su una bella campagna contro la
> disinformazione sul diritto d'autore. C'e' nessuno che avrebbe piacere a
> trovare il modo di coinvolgere altri settori (esempio CC) e organizzare
> una cosa del genere? Soprattutto per le scuole (elementari/medie), e'
> bene che i ragazzi non vengano condizionati in questo modo, altrimenti
> sara' sempre piu' facile far passare leggi draconiane che seppelliscano
> definitivamente il software libero.
>
> Simo.
Per mettere in piedi qualcosa di importante (capillare) al di là del
coinvolgimento generale occorre anche un appoggino in alto.
Se cioè fosse il MIUR ad occuparsene o a dare il suo avvallo non sarebbe
male.
Chiaramente tenere un seminario sul diritto d'autore non sempre darà buoni
risultati: lo studente in molti casi le prenderà per un'ora d'aria e non
presterà l'attenzione necessaria per capire concetti che a noi sembrano
elementari ma che per chi è senza basi risultano complessi.
Anche frasi elementari come "copiare software non è reato", per essere
comprese bene presuppongono una serie di conoscenze.
La differenza tra binario e codice, tra illecito civile e reato, tra copia
abusiva e copia legittima... e se vuoi introdurre nei tuoi discorsi il
software libero devi prima dirgli cos'è, se vuoi parlare di licenze libere
devi prima dire cosa sono.
Molti ragazzi poi non presteranno molta attenzione perché se ne fregano a
prescindere del poter duplicare o meno, del poter scaricare o meno... :-)
Vorrei vedere se quelli che dicono al professore "ci mettono dentro! che
paura!" poi non usano e-mule come non si deve usare... vorrei anche vedere
nei loro lettori mp3 quanta musica legalmente scaricata c'è... :-)
Bisognerebbe forse fare un discorso per tutti, indipendentemente dall'età.
Io punterei anche sugli "anziani" (genitori, nonni... ), perché sono i primi
educatori dei giovani e hanno modo di seguirli costantemente ogni giorno.
Le passioni e gli ideali non si trasmettono in 1 ora.
Cambiando discorso: avevo pensato a un gioco (un quiz sul diritto d'autore)
a premi con domande volte a dissipare gli equivoci più diffusi (una sorta di
gioco dell'oca).
Se sbagli il tuo punteggio finale sarà basso.
Se vuoi rispondere esattamente alle domande (hai pochi secondi per scegliere
le risposte esatte quando arrivi sulla casella "quiz") devi studiarti prima
un documento oppure avere una grande fortuna (ma davvero grande).
Sono giochi che si usano, ad esempio, per la preparazione del personale di
farmacia:
http://www.happyposay.it/
Diciamo che a quel punto il coinvolgimento delle persone dipenderà
dall'enità del premio finale... e non serve comunque un premio molto grande
per attirare le persone da ogni luogo del web. ;-)
Saluti,
n.a.g.
More information about the discussioni
mailing list