[Discussioni] a proposito di "Pirati in cerca di voti" su nòva 8 Giugno 2006
Alberto Cammozzo
mmzz a stat.unipd.it
Ven 9 Giu 2006 23:52:05 CEST
On Fri, Jun 09, 2006 at 08:06:29PM +0200, Roberto Galoppini wrote:
> Emmanuele Somma wrote:
>
> <snip>
>
> > La bella scrittura di Rapetto, impone un legame letterario tra la
> > pirateria marinara e quella digitale che, in termini tecnico-giuridici
> > è ignobile, offensivo e violento. I pirati sui mari, al tempo come
> > oggi, rubano saccheggiano ammazzano stuprano. I pirati digitali
> > (soprattutto quelli organizzati nel partito svedese), al più, tentano
> > di estendere a favore di una parte debole come l'utente finale la
> > portata di un contratto privato come le licenze di distribuzione del
> > software o della produzione audiovisiva. Anzi spesso pretendono solo
> > che venga garantito un uso accettabile equo dell'informazione che
> > comprano, come il poter prestare o regalare quanto hanno già comprato
> > e pagato. Mi chiedo se Rapetto veda la differenza!
>
> Concordo pienamente, e infatti (intervento di Assoli su Decreto Urbani):
> http://www.softwarelibero.it/pipermail/discussioni/2004-April/009747.html
>
> Con l'occasione vi pregheremmo di non utilizzare il termine
> "pirateria", ma "copia illecita" o "violazione del diritto d'autore",
> visto che quell'espressione suggerisce un'immagine troppo forte che non
> corrisponde al reato.
Concordo.
Perdonatemi: anche se l'autocitazione e' molto inelegante, non
posso trattenermi dal segnalare un pezzo in cui ironizzavo
proprio sulla metafora marinara, intitolato proprio "pirateria
e naufragio dei media".
Se i ci sono i pirati, ci sono anche i naufragi: chi controlla
il mercato dei media preferisce, per avida miopia, far naufragare
la propria nave che pensare a mezzi diversi per distribuire i
"contenuti" delle proprie stive.
<http://homes.stat.unipd.it/mmzz/Papers/media-0605-1.2.pdf>
> La definizione originale dell'espressione, dello storico Plutarco,
> riguardava coloro che attaccavano senza autorità legale navi mercantili
> e città marittime, laddove nel gergo comune si fa riferimento al pirata
> della strada per indicare chi magari investe qualcuno e fugge, ma dal
> momento che non chiamiamo 'corsaro delle fotocopisterie' chi fotocopia
> un libro, non si capisce perché dovremmo usare questo termine.
>
ciao
Alberto
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