[Discussioni] gnuvox (era: Informazione pubblica: bene comune)

Francesco Potorti` pot a potorti.it
Mar 20 Giu 2006 10:02:25 CEST


Vittorio Bertola:
>Di fronte all'invito fatto ai massimi esponenti del movimento di 
>partecipare e portare le proprie idee all'interno di alcuni processi 
>delle Nazioni Unite, le risposte sono state del tipo "non potete parlare 
>di proprietà  intellettuale finché non smettete di usare questo termine", 
>o peggio ancora "non potete parlare di software libero, perché¨ non c'è¨ 
>nel vostro gruppo un rappresentante scelto e approvato da noi" (come se 
>il concetto di software libero fosse (C) FSF).

In generale non mi meraviglia che la FSF pretenda di essere
rappresentata in qualunque consesso nel quale si parla di software
libero, è il suo ruolo farlo.  È dentro la FSF che è nato il termine e
il concetto di software libero, è da questo concetto che è nato il
termine open source, è dentro la FSF che è nata la licenza GPL, di gran
lunga la più utilizzata per il software libero.  Se qualcuno l'ha
lasciata fuori da un discorso istituzionale, non è stato certo per una
dimenticanza.

Per quanto riguarda la proprietà intellettuale, benché non ne condivida
la campagna contro l'uso, nota che è molto frequente leggere testi che
volutamente confondono concetti legali diversi come i marchi, il diritto
d'autore e i brevetti al fine di indebolire i diritti degli utenti di
software.

Per questi e altri motivi, sarebbe più istruttivo sapere esattamente
come si sono svolti i fatti cui accenni e quali le persone coinvolte.

>Il risultato è che persino quei gruppi che sarebbero naturali alleati
>delle cause di questa comunità , parlando delle persone e associazioni
>che anche tu nominavi, utilizzano appellativi come "bigotti" o
>"talebani"; invece che un messaggio di libertà  e tolleranza si sta
>mandando un messaggio di chiusura e ristrettezza mentale, e questo è
>terribile, perché permette all'industria di far passare il software
>libero come una follia di "quattro pazzi antisociali e comunisti",
>invece che come un grande strumento di condivisione, libertà e
>progresso (anche economico).

Il quadro che hai dipinto è già vecchio :-) A Stallmann hanno dato del
talebano da quando sono venuti alla ribalta i talebani, e prima gli
davano del bigotto, idealista folle, di ristrette vedute, e così via,
dicamo da vent'anni.  L'industria del software proprietario cerca di far
passare il SL come follia da quando il SL ha rilevanza commerciale, cioè
più o meno da quando Linux è diventato stabile.  Questi comunque sono
argomenti vecchi, che mostrano ormai la corda davanti al diffuso uso
commerciale di SL.  Gli argomenti nuovi contro il SL sono altri
(mancanza di supporto, variabilità delle versioni ecc.), mentre contro
la FSF in generale hanno scelto il silenzio e l'uso del termine open
source.



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