[Discussioni] Re: qualche ragguaglio su FSFE

nicola .:kOoLiNuS:. losito linux a koolinus.net
Mer 21 Giu 2006 01:42:10 CEST


Il giorno mar, 20/06/2006 alle 09.12 +0200, Stefano Maffulli ha scritto:
> FSFE non è la comunità del sw
> libero, non la rappresenta e non intende rappresentarla.  FSFE
> rappresenta solo FSFE, ed è un nodo di una rete di persone e gruppi che
> si riconoscono nel GNU Manifesto.


Penso, da persona tutto sommato estranea a un certo mondo, su cui mi sto
affacciando, che quello qui sopra affermato sia si un fatto, ma che non
venga "pesato" dal resto del mondo e su cui bisogna far chiarezza.

Una persona non informata (prendi me) non sa chi sia FSFE, nel senso che
non ne conosco lo statuto e le persone di cui e' composto, ma il nome mi
suggerisce che siano una emanazione diretta della famosa e venerabile
FSF di Stallman [che da come me lo dipingete sembra un tipo proprio
indisponente ;-) ], quindi della gente che segue un percorso di qualita'
ISO-9000 per fare tutto quello che fa.

Ora basta che su un portale di informazione (a caso, OSSblog o qualcuno
dei portali di ILDN, per citare quelli su cui sono coinvolto) questa
persona legga una news di un evento o un qualcosa con il "bollino
Ciquita" ... ops ... approvata/sponsorizzata dalla FSFE che subito si e'
portati a credere che sia L' evento, LA cosa figa, LA cosa giusta (tm).

"FSFE non è la comunità del sw libero, non la rappresenta e non intende
rappresentarla."
Si diceva poco sopra.

Ora, quello che mi pare di capire e' che {apertura, democraticita' o
altro} FSFE, alcune delle persone che ne sono voce non hanno mostrato un
interesse a ribadire al mondo questo concetto, che sono un gruppo di
(talentuose e volenterose) persone che "si riconoscono nel GNU
manifesto" - ricorderete che non ho letto ancora lo statuto di FSFE, ne'
ne conosco i trascorsi - e che quindi hanno un "peso" nella comunita'
del tutto relativo, e paragonabile a qualsiasi altra associazione che
abbia una storia e dei progetti di successo verso il software libero.

Quello che poco sopra definivo "bollino ciquita" e' quindi un'aureola di
credibilita' (forse, probabilmente, non lo so!) dovuta soltanto al nome
importante ed ai legami con FSF. Questo bollino porta ad una serie di
inviti a convegni, tavole rotonde, workshop, seminari e quant'altro che
sono - immagino - precluse (temo) ad altre realta' vive e vivaci nel
mondo SL e sicuramente tecnicamente e legalmente alla pari con FSFE.

Ora sappiamo bene che chi va per convegni/fiere o va per esporre la
mercanzia o va a comprarla (curioso che mi venga in mente il bazaar come
parola).

Cosa "espone" FSFE ? Per conto di chi ? Con quali rientri economici ? E
per chi ? [*]

Certamente non di Antonio, non di Nicola, non di Jucar (che ha ecceduto
nei toni). Ma certamente non va e non voglio che vada a parlare "nelle
stanze dei bottoni" a nome mio, di Nicola Losito, privato cittadino (e
futuro libero professionista ?) che nel software libero ci crede e
investe il suo tempo.

"FSFE non è la comunità del sw libero, non la rappresenta e non intende
rappresentarla."
Daccordo tutti su questo punto.

Ora, se cio' dovesse cambiare, se cioe' si decidesse che a FSFE
interessa diventare la voce europea delle comunita' SL, a me piacerebbe
che venisse adottata una politica aperta e un modello di lavoro pubblico
e trasparente per le iscrizioni, per la gestione dei progetti, per la
rendicontazione periodica, per le elezioni delle cariche sociali e per
la valutazione delle nomine interne. Non lo conosco appieno ma un
modello decisionale (tanto valutato positivamente e che quindi immagino
tale) "alla Debian" .

Spero di non aver detto banalita',
			Nicola


[*] Stefano, scusami, ma questa tua frase mi fa un po' attorcigliare lo
stomaco:

> "e allora il budget snello --e ridicolo-- che abbiamo ora (120k euro
per il 2005)"

120mila euro per un anno ???? Ridicolo ???? A me non pare assolutamente.




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