[Discussioni] gnuvox (era: Informazione pubblica: bene comune)

Dott. Giovanni Bonenti gbonenti a missive.it
Gio 22 Giu 2006 18:10:04 CEST


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Il Thu, 22 Jun 2006 17:42:33 +0200
s a ssimo.org scrisse:

> 
> Non so nulla del tour di RMS, ma le conferenze GPLv3 servono a
> riunire e partecipare al processo di produzione della nuova licenza.
> Stesso valore della prima conferenza. Sono organizzate in varie parti
> del mondo per dare più possibilità a tutti di partecipare infatti.

Non la vedo allo stesso modo, limite mio, ma accetto serenamente il tuo
punto di vista.

> 
> Non credo, e lo dimostra il fatto che esistono altre organizzazioni
> che portano avanti iniziative lodevoli e riconosciute come tali.
> 
> > Ci sono meccanismi di protezione che possono essere messi in atto
> > senza prescindere dalla democrazia dei processi interni. Molto
> > dipende dagli statuti, dagli atti fondativi ecc...
> > Comunque ripeto se per la FSF la chiusura funziona, benissimo, basta
> > che non si voglia imporre in maniera più o meno esplicita il
> > "modello unico". La libertà è ampia e c'è spazio per tutti.
> 
> Non mi sembra che FSF* abbia mai chiesto a qualunque associazione di
> cambiare la propria organizzazione ne abbia mai criticato
> l'organizzazione di altre associazioni quindi mi sembra che il
> problema non si ponga.
> 

La creazione di una nuova FSF in un contesto come l'America Latina in
cui c'erano realtà locali (intendo nazionali) molto forti che avevano
dialoghi proficui coi governi riguardo al SL secondo me invece pone il
problema e personalmente mi allarma. Non approfondisco perchè se no l'OT
prolifera :) Detto questo, c'è spazio per tutti basta che si giochi
pulito senza interferire nel lavoro altrui.


> 
> Beh in questo caso hai criticato l'organizzazione di FSF* non una sua
> iniziativa, per carità ognuno è libero di criticare quel che gli
> pare, non volgio certo aprire un flame sulle virgole, magari ho anche
> capito male io parte della tua critica.
> 

Guarda, l'unico fraintendimento secondo me è stato prendere la mia
opinione personale (non mi piace l'organizzazione di FSFE e di FSF, in
genere), pur motivata dato che se non lascia il tempo che trova, e
prenderla per una critica. :)
Lo ripeto ancora, se i giochi sono puliti e ognuno rimane nel proprio
seminato, c'è spazio per una moltitudine di organizzazioni. 


> 
> > > Secondo me richiedere ad una organizzazione, dall'esterno, che
> > > cambi la propria strada non ha molto senso.
> > > 
> > 
> > Infatti io *non* lo chiedo.
> 
> Beh, ma allora la tu critica mi sembra un po' fine a se stessa,
> niente di male comunque.

Quando hai tempo rileggi il thread: io ho spiegato perchè non mi piace
FSFE (appoggiando l'opinione di Antonio Russo) ma non mi sono espresso
per cambiamenti democratici all'interno di FSFE, anche perchè non ne
sento il bisogno, non essendone parte. 
Qualcuno ha preso questo per una critica, magari sono stato troppo 
sintentico, spero di aver chiarito.

> 
> > Ripeto, non ho interesse a iscrivermi a FSFE, agiscano come
> > ritengono giusto, io nel mio piccolo farò lo stesso insieme a
> > coloro con i quali condivido la visione. La storia giudicherà.
> > L'importante è che i "giochi" siano puliti.
> 
> Io ho fatto parte di Assoli in passato e non ho mai fatto parte di
> FSF* anche se spesso do una mano, economicamente o se posso anche
> fattualmente. Ho capito solo che a parlare troppo si conclude poco,
> per cui preferisco non parlare se non ho la possibilità poi di
> mettere in pratica quello per cui "predico", ed è per questo che ad
> un certo punto mi sono dimesso, visto che non riuscivo più a fare
> quel poco che mi ero posto come obiettivo di fare in Assoli,
> condividevo e condivido il sentimento di disagio di Potortì nello
> stare in una associazione politica senza poi esser epoliticamente
> attivo.

Ci sono tanti modi per essere politicamente attivo: partecipare alla
vita associativa fornendo opinioni aiutando nella redazione dei
documenti ecc. è quel che faccio io (anche perchè non essendo un
informatico altro non posso fare). quello che mi ha fatto decidere per
il sostegno ad ASSOLI è la possibilità *reale* di contribuire per quel
che posso ai processi decisionali.

> 
> > > Vuoi dire che io, non iscritto, posso votare ? O che chiunque,
> > > anche il direttore di MS Italia e altri suoi 30 dipendenti si
> > > possono iscrivere e votare?
> > > È una domanda reale, come vi comportereste se succedesse una cosa
> > > del genere?
> > 
> > 
> > Chi si iscrive ad ASSOLI si impegna a rispettare lo statuto.
> > Qualora ci fosse una violazione palese dello statuto ci sono gli
> > estremi per "recedere dal rapporto". E lo statuto di ASSOLI impegna
> > a diffondere i principi del Software Libero.
> 
> Sai bene che tra il dire e il fare ce ne passe e che i modi di
> rispettare formalmente uno statuto senza onorarlo sono tanti, basta
> vedere in che modo ogni giorno oggi si sbandierano la parola
> democrazia e diritto e poi si è i primi a piegare il significato
> delle leggi per obiettivi opposti.

D'accordo al 100% ma se uno statuto è ben scritto ti tutela di per sè.

Stammi bene e buon lavoro :)

Giovanni



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Dott. Giovanni Bonenti
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l'ascoltano! (Elio, 19 luglio 2005)
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