[Discussioni] basta, grazie

Nicola Larosa nico a tekNico.net
Dom 25 Giu 2006 11:01:46 CEST


Daniele Pizzoni:
>> Del merito della discussione non ci si è capito assolutamente nulla.
>> Zero. Qualcuno abbia fatto delle cose indecenti ma non si è capito
>> cosa. Altri si sono comportati male ma non si è capito come e perché.

Giovanni Bonenti:
> Ti rispondo in privato, così chiarisco la mia personale posizione e non
> intasiamo la lista

Ops... ;-)


> (ma chissà perchè una discussione, pur accesa, venga
> presa da qualcuno come una cosa molesta non lo so).

Alcuni hanno più a cuore un indifferenziato "volemose bene", o una
predilezione per conclusioni predigerite da altri, che non il confronto e
l'approfondimento delle controversie. Più che legittimo, non si capisce
però perché pretendano di imporre le loro preferenze ad altri.


> - qualcuno ha iniziato a irritarsi per il volume delle mail (e se da
> una parte non posso dargli torto, dall' altra mi viene da pensare che
> c'è un modo efficace per non farsi infastidire, ovvero cancellarle
> senza leggerle)

Partecipando a mailing list ad alto traffico, è utile munirsi degli
strumenti e delle tecniche per gestirlo adeguatamente, così come non si va
in autostrada col monopattino.


> Infine, non avendo insultato nessuno ma semplicemente espresso delle
> opinioni con educazione, non credo di avere nulla di cui vergognarmi.

Questa è una mailing list pubblica, dove si discute. Inoltre si chiama
"Discussioni", più chiaro di così!

Richieste di "smetterla" e "vergognarsi" sono inaccettabili, oltre che
ridicole. Nessuno obbliga a seguire: chi non apprezza può semplicemente
astenersi. Gli aspiranti moderatori potranno viceversa trovare valide
opportunità nel mercato del lavoro agricolo, per esempio.


> Onestamente, il Jazz sono più quelli che lo suonano che quelli che
> l'ascoltano! (Elio, 19 luglio 2005)

NON-MI-HA-FATTO-RIDERE ;-)


-- 
Nicola Larosa - http://www.tekNico.net/

One important shortcoming of open source projects is that oftentimes they
are just done on a programmer's whim. On the other hand, the problem with
many corporate projects is that they're just done on a vice president's
whim. The best projects - in both worlds - are the ones that actually ful-
fill real needs of real users, and aren't just someone's pet project.
 -- Andrew Stellman, Jennifer Greene, February 2006




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