[Discussioni] Una richiesta "legalese"

pinna pinna a autistici.org
Lun 26 Giu 2006 13:35:59 CEST


Gian Uberto Lauri ha scritto:
>>>>>> "NL" == Nicola Larosa <nico a tekNico.net> writes:
> 
>>> Non ,Ah obbligatorio aderire alla SIAE. L$,1ryadesione alla SIAE ,Ah libera
>>> e volontaria. L$,1ryautore pu,Ar teoricamente decidere di curare
>>> direttamente i rapporti con gli utilizzatori per tutelare i propri
>>> diritti, ma di fatto l$,1ryintermediazione di una organizzazione
>>> specializzata e capillare ,Ah indispensabile.
> 
> NL> E qui parte la pernacchia...
> 
> Perdonami, puoi  chiarirmi il motivo della pernacchia  ? SIAE racconta
> bufale ?

i motivi per cui la SIAE si merita pernacchie sono svariati e di vecchia
data. in gran parte sono riassumibili nel fatto che la SIAE offre tutela
a chi ne ha meno bisogno, cioe' agli autori affermati, ma ostacola
quelli che ne hanno piu' bisogno, cioe' gli emergenti. ovviamente questa
e' solo una lettura delle cose. gli autori affermati per esempio
racconteranno le cose in altro modo ma non e' questo il luogo per
approfondire, penso.

in ogni caso imho la SIAE si merita una pernacchia anche solo perche' in
quella FAQ viene usato un tono da Padrino ("la nostra e' un'offerta che
non potete rifiutare").



quanto alla possibilita' di un referendum abrogativo contro il monopolio
della SIAE, la Commissione Europea ha aperto alcuni mesi fa un'indagine
contro le "collecting societies" d'europa che (come la SIAE) operano in
un regime di monopolio.
v. http://italy.indymedia.org/news/2006/03/1023563.php
e anche http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1288194
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1228713
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=50458
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=52719



mi aggrego all'idea di condividere informazioni sulle modalita' pratiche
da usare nella distribuzione di materiale, i bollini SIAE etc. porto
l'esperienza di (L)eft, un circuito di gruppi e etichette musicali
italiane che rilasciano musica libera - principalmente sotto licenze
creative commons.
oltre che online, vorremmo distribuire la nostra musica anche
fisicamente, attraverso l'esperimento delle FreeBox. le FreeBox sono
semplicemente dei computer GNU/Linux messi a disposizione del pubblico e
riempiti di file musicali sotto licenze libere.
la gente li ascolta, li sceglie e se li porta via sul suo mp3 player o
su cd (i cd vergini possono essere forniti da noi, non li vendiamo ma
possiamo accettare donazioni/sottoscrizioni). altre info e contatti qui:
http://www.autistici.org/inventa/doku.php?id=freebox

come pensate che si inquadri questa modalita' di distribuzione nel
contesto legislativo?



per quanto riguarda la cessione a titolo oneroso di opera, mi risulta
che normalmente per i CD musicali a medio-basse tirature la questione
venga risolta andando in SIAE e chiedendo dei bollini per vendere le
proprie produzioni da non iscritto siae. l'anno scorso si potevano
ottenere 1000 bollini con 13 euro, a cui va aggiunto il tempo perso per
la compilazione di moduli su moduli.



mi pare che emergano sempre tante domande su questi aspetti, penso che
sarebbe utile realizzare delle FAQ e pubblicarle sui propri siti web,
magari partendo dal lavoro sul bollino SIAE per i supporti con sw libero
realizzato da assoli negli anni scorsi e aggiornandolo:
http://softwarelibero.it/bollino


ciao
pinna



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