[Discussioni] terminologia licenze SL, o meglio: virale? no grazie
PauLoX
paulox a paulox.net
Ven 3 Mar 2006 17:02:32 CET
Francesco Potorti` ha scritto:
> In questo messaggio non voglio discutere di cose belle e cose brutte,
> cioč mi mantengo puramente sul tecnico-legale e non sul politico.
>
> "persistente" č il termine che uso comunemente quando parlo di permesso
> d'autore (copyleft). Una licenza che utilizza il concetto di copyleft č
> una licenza persistente. Detto altrimenti, per maggior chiarezza: le
> tre locuzioni
> "licenza di copyleft"
> "licenza con permesso d'autore"
> "licenza persistente"
> sono *esattamente* equivalenti.
A me piace pensare all'immutabilitą dei diritti che la licenza accorda
agli 'utenti'.
> Le licenze persistenti si possono dividere in due categorie: quelle
> contagiose e quelle che non lo sono.
Questa ulteriore suddivisione mi sembra superflua.
La FSF non credo la faccia, non penso si aprla di due categorie di
licenze, ma semplicemente la LGPL č un'eccezione al copyleft, una
licenza che per motivi storici, inscindibili dalla stessa, č stata
spogliata in minima parte della carica di libertą che ha invece la GPL.
> Per esprimere il concetto di "contagioso" molti, solitamente nemici del
> software libero, usano il termine "virale". Questo termine č inadeguato
> per motivi politici (che come ho detto qui non voglio esaminare) e per
> motivi tecnici, che vado a discutere.
Non mi sembra che i 'nemici' o gli 'ignoranti' del Software Libero
riferiscano il termine 'virale' a ciņ che tu definisci contagioso, anche
perchč la quasi totalitą delle persone che utilizzano il termine non
conosce nemmeno tutte queste 'sottili' differenze fra GPL e LGPL.
Lo dico per esperienza personale, perchč nel mio avvicinamento al
Software Libero mi sono scontrato con il termine, 'virale', ma da come
l'ho trovato posto e da come l'ho inteso io all'inizio, era riferito a
quello che potremo intendere come 'ereditarietą immutabile' della GPL
nei confronti delle opere derivate, fatto che non vale nelle normali
licenze prive di copyleft, nč per quelle libere, nč per quelle 'closed'.
La questione č chiarita da Stallman in riferimento al copyleft:
"Il permesso d'autore (copyleft) č un metodo generico per rendere un
programma libero ed imporre che tutte le modifiche e versioni estese del
programma siano anch'esse software libero."
tratto da "Cos'č il permesso d'autore (copyleft)?"
http://www.gnu.org/licenses/licenses.it.html#WhatIsCopyleft
La questione della LGPL č un'altra e penso sia un bene il lasciarla
confinata alla questione delle librerie e nemmeno di tutte le librerie,
come specifica bene Stallman stesso nel brano:
"La licenza GNU per le librerie"
http://www.gnu.org/gnu/thegnuproject.it.html
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