[Discussioni] terminologia licenze SL, o meglio: virale? no grazie
Alberto Cammozzo
mmzz a stat.unipd.it
Lun 6 Mar 2006 01:04:44 CET
On Sun, Mar 05, 2006 at 10:51:03PM +0100, piccardi wrote:
> Alberto Cammozzo wrote:
> > Perdonami, ma io diffido sempre di chi dice "non serve dimostrarlo,
> > e' evidente": e' quanto di piu' antiscientifico esista.
> > Pero' mi fa piacere che alla fine tu condivida la mia tesi
> > che la liberta' del codice e' contagiosa, specie se sostenuta
> > da una licenza come la GPL. Molti progetti derivati da free
> > software, se questo non avesse avuto attaccata una *GPL*, sarebbero
> > diventati proprietari. Lo dico per esperienza diretta.
> > Chiamalo contagio, chiamalo come ti pare, e' un fatto.
>
> Sulla validita` della GPL per mantenere la liberta` del software almeno
> da parte mia ci sono pochi dubbi.
>
> Ma appunto nell'ottica di chiamarlo come ti pare a me non pare che
> contagioso (o virale) per quanto lo si voglia intendere positivamente,
> sia corretto.
>
> Quello che anche tu illustri per quanto mi riguarda si chiama
> semplicemente permanenza. Per parafrasare una pubblicita`, la liberta`
> e` per sempre...
Siamo daccordo su tutto. Resta il punto dell'asimmetria.
Proviamo con la chimica...
Immaginiamo che ci sia questo calderone con del codice dentro, che per effetto
della temperatura (sotto al calderone c'e' acceso il sacro fuoco creativo della
programmazione) passa a versioni successive spontaneamente, anche associandosi
ad altro codice, mantenendo la licenza che aveva prima o passando a una diversa,
secondo certe regole.
Immaginiamo quindi che ci sia questa reazione chimica di proprietarizzazione e quella
opposta di liberazione, nelle due versioni GPL-izzazione e BSD-izzazione.
Per associarsi tra loro, codice GPL e proprietario devono avere lo stesso
tipo di licenza, ossia o GPL o proprietaria. Questo non accade nel caso
del del codice BSD, che puo' associarsi a codice proprietario senza problemi.
Se subisce la reazione di proprietarizzazione, il codice GPL *deve* comunque
_rimanere_ nel calderone anche nella versione con licenza libera GPL, mentre questo
non accade nel caso del codice proprietario (che puo', ma non deve). Questo fa aumentare
la quantita' del codice libero, sbilanciando progressivamente la preferenza della
licenza verso la GPL.
Trascurando il fatto che si aggiunga nuovo codice nel calderone e che vi sia
un diavoletto che agisca in modo intenzionale sulle associazioni, dopo
un tempo sufficiente vi sara' piu' codice GPL nel calderone che codice di
qualsiasi altro tipo, indipendentemente dalle proporzioni originali. Questa
e' l'asimmetria di cui parlavo nei miei precedenti messaggi.
Come si vuole chiamare l'asimmetria e se associarla alla parola "contagiosita'"
e' un altro problema, non di "chimica" ma di "marketing".
> Ma non e` vero la GPL contagia, perche' anche dal punto di vista legale
> non puo` costringerti a rilasciare il tuo codice sotto GPL. Non trovo il
> riferimento ma se ricordo bene e` stato lo stesso Moglen a chiarire
> questo punto.
Si, citato in groklaw [1] sulla differenza tra licenza e
contratto. Mi e' chiaro quanto dice Moglen e lo condivido.
> Se usi software GPL e vuoi distribuire legalmente un'opera derivata devi
> usare la GPL e se non lo fai violi la licenza, ma questo significa
> semplicemente che fai una distribuzione illegale. Ma per metterti in
> regola non sei costretto a rilasciare il tuo codice GPL, puoi anche
> rititare quanto distribuito illegalmente.
>
> Quindi questa storia della viralita` (o contagiosita`) per come la vedo
> io e` solo FUD. Ed e` FUD perche' tende a fare intendere che se usi
> codice GPL accanto a codice proprietario (anche non derivato) quello te
> lo "contagia" e devi rilasciarlo GPL.
Se inteso _solo_ cosi', il termine contagio e' puro FUD, concordo,
e del peggiore: tende a suggerire un *obbligo* di gpl-izzare codice
associato anche accidentalmente o involontariamente a GPL.
Moglen lo spiega molto bene. Se sbagli, non violi un contratto,
il peggio che ti puo' capitare e' pagare una multa. Chiaramente
poi *devi* rimuovere il codice GPL. Qui c'e' un'altra asimmetria
che riguarda come verificare se qualcuno include GPL, ma e' un'altra
storia.
Visto che che si sta parlando tra sostenitori del FS e
non con SCO sull'opportunita' di usare certi termini o altri, credo
che godiamo di un certa liberta' critica.
IMHO, se il free software vuole giocare in difesa, puo' lasciare
che il termine contagio continui ad essere usato in modo equivoco ed
esclusivamente con una connotazione FUD, altrimenti puo' dire:
<<il tempo sta dimostrando che se c'e' contagio e' perche'
e' la liberta' ad essere contagiosa, e sempre piu' programmatori
e ditte preferiscono che il loro codice sia libero, perche'
pensano sia giusto e conveniente per loro e non perche' sono
obbligati a farlo da licenze, contratti, accordi o altre pastoie,
cose invece molto usate col codice proprietario.>>
Se vogliamo parlare di comportamento virale, diciamo che si
tratta di una terapia genica. :-)
Ciao
Alberto
[1] http://www.groklaw.net/article.php?story=20031214210634851
More information about the discussioni
mailing list