[Discussioni] PI

[Kalos Bonasia]

Alle 14:30, giovedì 18 maggio 2006, Paolo Pedaletti ha scritto:
> di ditte che fanno assistenza al software opensource/free ce ne sono
> purtoppo la mentalita' e' ancora quella "non c'e' assistenza garantita
> con il software libero"

ma infatti.
avendo fatto esperienza in aziende che sviluppavano sw diciamo a codice 
sorgente chiuso e ora in azienda che sviluppa sw a codice sorgente aperto, 
non ce nessuna differenza per chi, committente finale del sw, utilizza un sw, 
il rapporto e' con chi 'produce' non con il programma in se.

pero', fintanto che i budget pubblicitari saranno sbilanciati a favore di chi 
fa passare il concesso sw chiuso = sw assistito e sw aperto = cosa per 
ragazzini /-> quindi inaffidabile... non sara' semplice convincere chi deve 
fare delle scelte che il parametro discriminante non e' 'il prodotto' ma chi 
'produce'.

Su questo fronte, nel mio piccolo, cerco allora di enfatizzare che di solito 
il sw open source utilizzato in Italia e' 'prodotto'/'manutenuto' da ITALIANI 
e che gran parte del denaro, se non il 100%, rimane in ITALIA, non trasmigra 
oltre oceano nelle tasche di pochi o di un singolo...

in un momento in cui si richiama l'italianita' dei prodotti e' persino utile 
se non indispensabile far presente a certi 'dirigenti' che l'Italia e' al 
terzo posto per numero di addetti (mi si passi il termine) nel settore 
dell'open source a livello mondiale.


-- 
Calogero Bonasia - http://www.linuxteam.it
"in secundis rebus amici nos cognoscunt, 
in adversis ipsi amicos cognoscimus"