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Michele Sciabarrà msciab a eprometeus.com
Gio 18 Maggio 2006 21:08:50 CEST


>mi dai il numero di telefono della ditta che sviluppa apache?
>il kernel di linux?
>firefox?
>thunderbird
>openoffice (sun?)
>mysql? (forniscono assistenza, ma sedi in italia? da che citta' parte il
>"tecnico mysql"?
>  
>
Mi dai il numero di telefono della ditta che sviluppa IIS? Windows? 
Internet Explorer? Outlook Express? Word?
E ammesso che tu mi dia il numero, so che esiste, sapendo che è un 
numero a pagamento CARISSIMO, mi conviene telefonare a LORO o piuttosto 
al negozio sottostante che mi ha installato Word, LO STESSO che mi ha 
installato il server di posta con Linux e Postfix? Dal punto di vista 
dell'assistenza sull'USO dei programmi non c'è proprio nessuna 
differenza (e infatti  a quanto ne so raramente un cliente rifuta Linux 
se a installarglielo è il suo fornitore di fiducia, che gli garantisce 
che costa meno e funziona bene lo stesso, tanto sa a chi rivolgersi 
quando qualcosa non va).
Tutte le ditte che installano software open forniscono assistenza , e io 
l'ho fatto per anni. E l'ho fornita anche su base contrattuale ad enti 
pubblici: fornire assistenza a software libero è sostanzialmente un mix 
di esperienza, studio dei software e capacità di spulciarsi a fondo la 
documentazione, ma è una cosa assolutamente fattibile.

Se invece ragioniamo sugli errori software, ti risulta che se word o 
excel hanno un errore ci puoi fare qualcosa? Microsoft ti sta a sentire 
per caso? E' difficile pure trovare il bug tracker... Viceversa se c'è 
un errore nel software open che hai a disposizione, HAI UNA CHANCE di 
correggerlo. Anche questo mi è successo in numerose occasioni. Cito 
sempre come esempio il caso in cui dovevo generare un file dbf in 
formato db3... ma con i campi memo in formato db4. Per un incredibile 
errore quello era il formato "accettato". Se usavo una libreria 
proprietaria ero perduto, usando una libreria  xbase in c++ ho fixato la 
libreria. Ma quella di fixare il sorgente quando disponibile non è una 
prassi non comune: due mesi fa ho visto con imiei occhi fixare la 
libreria jtopen per renderla compatibile con hibernate: era l'unico modo 
di far girare su AS400 una applicazione java che avevamo sviluppato.

>c'e' il falso mito che il software chiuso abbia implicitamente
>l'assistenza garantita (tutti sappiamo che non e' vero, o se e' vero e'
>a caro prezzo "fuori listino")
>  
>
Ribadisco: se parli di uso, e prendi il sw libero da persone competenti, 
l'assistenza ce l'hai. E quello è un business VERO.
Se parliamo di correggere errori, con il sw proprietario hai poche 
speranze, con il sw open invece hai delle chance.

Il vero problema rimane che chi deve scegliere NON SA, e se abbiamo a 
che fare con un responsabile edp 50enne che si è formato sui mainframe, 
e che da dieci anni passa il tempo a litigare con i fornitori e a fare 
preventivi di spesa, è difficile che questa persona corra il rischio di 
prendere sw libero, semplicemente non lo conosce e non ha il tempo di 
farci sopra una esperienza DIRETTA, l'unica che convince davvero.

Mentre io che con Linux (e Windows) ci ho convissuto per anni, mi sento 
male all'idea di tenere su un server Windows.Non per cattiveria ma io so 
per ESPERIENZA DIRETTA E VISSUTA (e non per sentito dire) che un server 
Windows si  incasina con una facilità elevata, e ti tocca reinstallare, 
mentre un linux hai molte più chance di rimetterlo in sesto e 
intervenire. Più laborioso forse, ma una via d'uscita ai problemi la 
trovi più facilmente. Viceversa io SO per esperienza diretta che con un 
server Windows ha molte meno chance di risolvere i problemi.






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