[Discussioni] Software per pagamento e dichiarazioni Agenzia Entrate
miKe
m.m.asciutti a email.it
Mer 5 Dic 2007 12:58:28 CET
Di seguito una copia di lettera che ho inviato per chiedere alcuni
chiarimenti sui programmi utilizzati dall'Agenzia delle Entrate per i
pagamenti online, la compilazione di F24 ecc.
Credo, purtroppo, siano problemi abbastanza comuni.
*************
Buongiorno,
Mi chiamo Michele Asciutti, risiedo in Trentino AA, sono responsabile
sicurezza informatica presso una PA e scrivo a nome di mio padre,
residente in Umbria e titolare di Partita IVA che, per il proprio studio
tecnico, deve utilizzare alcuni servizi forniti dall'Agenzia, ma da anni
riscontra sistematicamente gli stessi problemi.
Scrivo quindi per chiedere un parere relativo alle procedure utilizzate sul
sito dell'Agenzia delle Entrate,
in particolare se siano in linea con le attuali normative riguardo
l'accessibilità dei siti web istituzionali, i principi di non
discriminazione e antitrust, ed inoltre, trattandosi di procedure
amministrative con pieno valore legale, se siano sufficientemente sicure.
Purtroppo, infatti, nonostante alcune segnalazioni già inviate all'Agenzia,
ancora oggi il software necessario alla compilazione e trasmissione dei
dati tributari è di tipo chiuso e funziona soltanto su 2 sistemi operativi
proprietari:
http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/Strumenti/Software/Dichiarazioni/Unico+PF+2007/
http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/Strumenti/Software/Modelli+F23+e+F24/Software+per+la+compilazione+del+modello+di+pagamento+F24+On+Line/
http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/Strumenti/Software/ComunicazioniDomande/Comunicazione+Elenco+Clienti+e+Fornitori/
nonostante quanto riportato sul comunicato stampa del 14
settembre 2006:
http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/resources/file/ebdcb94ad370a22/cs_versamenti.pdf
"In considerazione del numero crescente di utenti dotati di computer con
piattaforma Linux, ancorché ovviamente in configurazione dual boot con il
sistema operativo Windows che garantisce la piena utilizzabilità degli
attuali software applicativi, l’Agenzia sta progressivamente rilasciando
le versioni adeguate al sistema operativo open source dei propri prodotti
informatici. Il primo di essi già disponibile è Gerico 2006, il porting di
F24 online e di F24 cumulativo è in corso di predisposizione. Di una prima
versione Web di F24 online, fra l’altro, è previsto il debutto per gennaio
2007."
Ancora oggi i possessori di GNU/Linux o di ogni altro sistema operativo
differente da MS Windows o Mac OS non possono utilizzare il software
rilasciato dall'Agenzia.
Oltre all'esclusione di una serie di utenti, che devono quindi acquistare
un prodotto solo per assolvere ad obblighi di legge, vorrei evidenziare
delle lacune relative alla trasparenza dei dati prodotti e problemi
legati alla sicurezza dell'intero sistema.
Il software produce flussi di dati non verificabili dall'utente, che
vengono validati da procedure chiuse e delle quali non
si conoscono i codici sorgenti e gli algoritmi utilizzati.
Un errore del software potrebbe causare la trasmissione di dati errati, ma
congruenti secondo le procedure dei programmi di controllo?
Oltre alla stampa in pdf (non firmata digitalmente quindi di dubbio valore
legale) che modi ha l'utente per verificare quindi cosa sia stato
realmente trasmesso e, soprattutto, se quanto trasmesso corrisponda a
quanto realmente immesso nel programma?
http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/Strumenti/Software/ComunicazioniDomande/Controllo+comunicazioni
Nel mondo del software e in particolare della sicurezza, questo modello
viene definito "Security through obscurity" cioè Sicurezza tramite
segretezza; un sistema usato dai produttori di sistemi chiusi secondo i
quali tenere segreto il funzionamento interno di un sistema lo rende più
sicuro, dato che un eventuale attaccante avrebbe maggiore difficoltà nella
scoperta di eventuali falle del sistema stesso.
In crittografia esiste un principio opposto (detto principio di
Kerckhoffs), che afferma che il progettista di un sistema deve presumere
che l'attaccante conosca il sistema alla perfezione, con l'unica eccezione
della chiave crittografica.
Un parallelo illuminante può essere quello di una normale serratura
meccanica, con azionamento ben conosciuto ma apribile solo con la chiave
giusta.
http://it.wikipedia.org/wiki/Sicurezza_tramite_segretezza
Ritornando al problema sicurezza, è ancora più grave il fatto che come
piattaforma necessaria al funzionamento di tali programmi vengano
utilizzati prodotti software basati su versioni obsolete e non più
supportate dal produttore: la Java VM versione 1.3 non è più supportata da
SUN pertanto non vengono rilasciati aggiornamenti relativi alla sicurezza
del prodotto.
http://java.sun.com/j2se/1.3/download.html
Assodato dunque che molti contribuenti attenti alla sicurezza (e attenti
alla legge ed a una puntuale attuazione del DPS) che si sono
dotati di sistemi aperti per evitare problemi di virus e insicurezza
intrinseca non possono utilizzare il software, occorre segnalare un ultimo
problema:
gli utenti devono fidarsi dei certificati di protezione pubblicati sul
sito (anche questi solo per piattaforma proprietaria ma comunque
importabili anche su browser liberi)
http://telematici.agenziaentrate.gov.it/Main/Certificati.jsp
i quali devono essere scaricati su un canale insicuro (http)
e installati manualmente in modo che il browser li identifichi come
affidabili, ma che tali non sono in quanto non sono controfirmati da una
autorità di certificazione terza (una Root CA) ma soltanto dall'Agenzia
che li ha emessi (self signed).
Chiunque con un minimo di competenze tecniche può scrivere un suo
certificato intestandolo a nome dell'Agenzia, quindi con tecniche più o
meno sofisticate sostituirsi alla stessa, in quanto l'utente che installa
il certificato non ha possibilità di controllo.
Riassumendo, le domande che pongo, ma che pongono molti utenti di software
libero sono:
-come mai i software il cui utilizzo è obbligatorio, sono rilasciati, da un
ente pubblico, solo per piattaforme proprietarie?
-A quando un rilascio anche per sistemi liberi o almeno cross platform o
magari web based?
-Come mai il software è basato su una versione di JVM non più supportata
da Sun ? Quale sicurezza garantisce una versione obsoleta della VM?
-Come mai i certificati di protezione, anche questi solo per piattaforme
proprietarie, non sono firmati da una root CA ma soltanto autofirmati ?
-Come mai se il download dei certificati avviene su canale insicuro non è
stato previsto un sistema di controllo dell'integrità tramite terza via,
come avviene invece per i PIN ?
Capisco che l'informatizzazione della PA avvenga per gradi ma è
inspiegabile che venga reso obbligatorio l'uso di procedure potenzialmente
insicure.
**************
--
bye
miKe
_______________________________________
GNU/Linux - Slackware current - 2.6.23
L.R.U.#219755 L.R.M.#110932 S.R.U.#705
Socio MajaGLUG: http://www.majaglug.net
--
Email.it, the professional e-mail, gratis per te: http://www.email.it/f
Sponsor:
Vendi l'auto? La moto? La barca? Il Camper? Affitti un appartamento?
* Per concludere i tuoi affari pubblica gli annunci con AdBoom.it! Facile. Veloce. Gratuito
*
Clicca qui: http://adv.email.it/cgi-bin/foclick.cgi?midr22&d=5-12
More information about the discussioni
mailing list